Lazio, Fabiani: "Contento e onorato di assumere il ruolo. Sono un direttore sportivo anomalo"
Angelo Fabiani, neo direttore sportivo della Lazio, ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione di Castellanos, Isaksen e Kamada: "Sono contento e onorato di assumere anche questo ulteriore ruolo dopo essermi dedicato alla Lazio Primavera e alla Women. Conserverò anche per questa stagione il ruolo e la responsabilità, cercando di apportare quel mio contributo che deriva dai 30 anni di esperienza nel calcio. Speriamo di non tradire le aspettative e la fiducia della proprietà, al quale va il mio ringraziamento, insieme a tutto il personale della Lazio. Sono un direttore sportivo anomalo, mi definisco un gestore del gruppo squadra e di tante altre situazioni collaterali che ruotano intorno allo spogliatoio.
Non amo molto apparire, preferisco lavorare nell'ombra. Per questo lascerei spazio ai ragazzi. Prima ancora dell'aspetto tecnico, c'è stata una condivisione degli acquisti, io da solo non ho fatto nulla, abbiamo agito con tutti i componenti. Ci siamo concentrati sull'aspetto mentale, del carattere di questi ragazzi, perché non vogliamo mettere all'interno dello spogliatoio elementi non ancora maturi o elementi di disturbo. Abbiamo di fronte professionisti educati e impostati che si sono da subito integrati all'interno del gruppo. Hanno voluto fortemente la Lazio, sono tutti innamorati del nostro simbolo, l'Aquila. Kamada, nonostante delle azioni di disturbo di alcune nostre consorelle, ha scelto in maniera decisa il nostro club".
Parole poi su Castellanos.
"Un calciatore che farà molto parlare di sé, ce lo siamo studiati per un mese interno. Ci siamo convinti delle potenzialità del Taty che ancora prima delle doti tecniche ha un forte aspetto mentale".