La verità di Angel Correa: "Sono stato vicino al Milan, volevo andare. Ecco perché non è successo"
In vista del suo debutto in Champions League contro il Lipsia, Angel Correa è un punto di riferimento dell'Atlético Madrid. Ci sono stati diversi stravolgimenti quest'estate in casa colchoneros tra entrate e uscite, ma l'argentino è rimasto sotto le ali di Diego Simeone. Questo anche se la scorsa stagione ha giocato pochi minuti, sebbene in tutte le partite.
Molti ricordano con affetto e gioia il suo ingresso in campo contro l'Inter al Metropolitano agli ottavi di ritorno di Champions League, cambio fondamentale all'insegna di una delle migliori rimonte della squadra del "Cholo" negli ultimi 16 anni. In carriera non ha sempre mostrato continuità e questo l'ha certamente penalizzato e anche quest'estate è stato davvero vicino all'addio. E dall'intervista concessa a Relevo, Correa ha rivelato di aver sfiorato la partenza due volte.
L'ammissione. “Sono stato vicino a lasciare l'Atleti due volte. Una volta quando stavo per andare in Italia e una volta quando stavo per andare in Arabia Saudita. Perché il trasferimento al Milan non è avvenuto? L'ultimo giorno, tutto stava per andare in porto e Miguel Ángel (Gil Marín, ndr) mi chiamò. Non voleva che partissi, mi chiese di non andare e di fargli il favore di restare. Così sono rimasto. Per fortuna quell'anno abbiamo vinto il campionato. In quel momento avevo bisogno di cambiare. Si presentò l'opportunità del Milan - ha ammesso -, che è anche un grande club, e io volevo andare, provare con la mia famiglia, giocare. Ma alla fine non se ne fece nulla”. Tutto per rimanere all'Atletico, che di fatto "lo sento come casa mia e sono molto felice qui", la chiosa di Correa.