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La Procura: "I cori razzisti verso Lukaku? Reato tenue. Juventini da non punire"

La Procura: "I cori razzisti verso Lukaku? Reato tenue. Juventini da non punire"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 10 novembre 2023, 16:13Serie A
di Tommaso Bonan

La notte di Juventus-Inter, il 4 aprile 2023, semifinale di Coppa Italia, ci furono versi razzisti contro Romelu Lukaku, ma non sono (penalmente) punibili: durarono poco, furono fatti per «evidenti ragioni di rivalità sportiva» e i quasi 150 tifosi bianconeri indagati si «influenzarono l’uno con l’altro». Morale: il reato c’è, ma la Procura di Torino ne chiede l’archiviazione per l’articolo 131 bis del codice penale, che prevede l’esclusione della punibilità per «particolare tenuità del fatto». Se per le norme non fa una piega, di certo, per impatto sociale e indignazione globale, l’episodio tenue non fu.

Il pm: "Hanno agito influenzandosi l’un l’altro e per evidenti rivalità sportive"
Da qui, prima il Daspo a 171 persone, poi l’inchiesta coordinata dal pm Davide Pretti, con 144 tifosi indagati per cori razzisti e alcuni per lancio di oggetti. Che fossero grida razziste non ci piove, scrive il magistrato: «La giurisprudenza, già in passato, si è pronunciata ritenendo che l’emissione di suoni gutturali, come tipico riferimento all’ululato delle scimmie, si caratterizza per evidenti connotati di discriminazione razziale e dunque può integrare l’ipotesi che sanziona la commissione di atti di discriminazione per motivi razziali». C’è un però: «Il fatto che tale condotta sia stata tenuta da una moltitudine di persone, che hanno evidentemente agito influenzandosi l’uno con l’altro, nonché il fatto che tale condotta non abbia perdurato per un tempo significativo e, non da ultimo, che sia stata posta in essere per evidenti ragioni di rivalità sportiva (tifosi della squadra avversaria) induce a ricondurre il fatto nelle maglie applicative dell’articolo 131 bis del codice penale». E ancora: «Il comportamento non è certo abituale ed è dunque possibile procedere all’archiviazione per particolare tenuità del fatto». A riportare il fatto è il Corriere della Sera.

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