La parabola di Conceicao. Così sono cambiati presente e futuro con la Juventus

7 milioni per il prestito secco e un riscatto che sembrava certo e che invece adesso sembra più che in bilico. Anzi. Francisco Conceicao e la Juventus sembra una storia destinata a chiudersi in estate: il portoghese, preso anche con 3 milioni di bonus annessi e connessi, ha iniziato col botto. Le sue prestazioni convincenti nei primi mesi avevano spinto Cristiano Giuntoli a provare ad anticipare i tempi, anche grazie a un gentlemen’s agreement con il Porto e al lavoro dell’agente Jorge Mendes.

La svolta in panchina. E nel futuro di Conceicao
Da novembre, lo stop alla crescita e al percorso verticale. Prima dei problemi fisici e poi un rendimento altalenante lo hanno allontanato dal circolo degli uomini nevralgici del progetto Juve. Poi l'arrivo di Igor Tudor ha fatto il resto. Il suo 3-4-2-1 non favorisce certo giocatori con le caratteristiche del figlio del tecnico del Milan. Nelle prime gare ha giocato solo 24 minuti contro il Genoa ed è rimasto in panchina contro la Roma. Inoltre, un post criptico su Instagram ("Un giorno sapranno...") ha alimentato speculazioni su un possibile malcontento.

Cosa accadrà?
Ad oggi le riflessioni sono in corso ma paiono quasi ultimate. 30 milioni da aggiungere ai 7 di prestito più ai bonus sembrano una cifra che la Juventus non spenderà. Il riscatto sembra decisamente improbabile, sebbene la Juve debba ancora scegliere la sua guida tecnica. Inoltre c'è anche il Mondiale per Club che si terrà dopo la scadenza del prestito: senza un accordo ponte col Porto (che non farà sconti sul riscatto), Conceicao dovrebbe salutare prima dell'arrivo del nuovo allenatore. O della conferma definitiva di Tudor.