L'avvocato Mazzucato: "Calciomercato? Servono date uguali per i maggiori campionati"
L'avvocato Alessandro Mazzucato, agente AIACS ed esperto di diritto sportivo, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com nel corso della consueta rubrica La voce dell'agente:
Nei giorni scorsi il ministro Abodi ha annunciato La Carta dei Doveri per i calciatori
"Da quello che posso capire si tratta di un progetto che il Ministro vuole attuare per responsabilizzare ancora di più i giocatori, con aggiunta alle disposizioni del CONI e del codice di giustizia della FIGC. Può essere un bene, responsabilizzare i giocatori è giusto, sarà una misura verso calciatori professionisti. Saranno norme di lavoro e di comportamento da allegare al contratto sportivo".
Sarà importante parlare di questi temi anche nelle scuole?
"Sono assolutamente d'accordo. Aggiungo che la parola sport è entrata nella costituzione, parlarne a scuola male non fa, anzi. Potrebbe essere un elemento da inserire".
Super Champions e Mondiale per Club, i giocatori rischiano di giocare un numero elevato di partite
"Secondo me non è gestibile, già da tempo si discute del fatto che i giocatori sono troppo impiegati. Ci sono state tante prese di posizione dalle associazioni dei calciatori. La FIFPro aveva commissionato uno studio che ha dimostrato come l'alto numero di partite impatta sul fisico e sull'aspetto psicologico: fare tante partite vuole dire avere una pressione mentale eccessiva sulle spalle dei calciatori. Io mi sono posto un interrogativo: il calcio fattura miliardi ogni anno, ma non si sta tirando troppo la corda? Giocare troppo potrebbe andare a discapito dello spettacolo".
Perché dai settori giovanili italiani nascono sempre meno talenti?
"Non è che nascono meno talenti, in alcune circostanze c'è poca volontà di osare. Il salto dal calcio giovanile a quello dei grandi è importante, ma a volte manca il coraggio di lanciare i giovani, al netto di alcuni casi singoli. Una soluzione potrebbe essere quella di continuare a percorrere la strada delle seconde squadre, quello che ha fatto la Juventus è sotto gli occhi di tutti".
La FIFG dopo inglesi e svizzeri ha equiparato anche gli albanesi allo status di comunitari
"È una cosa recentissima. Il tetto degli extracomunitari resta lo stesso. I tesserati inglesi e albanesi saranno equiparati ai giocatori comunitari. Dobbiamo capire se questi trasferimenti saranno cumulabili, ovvero se potranno tesserare sia un inglese o un albanese, o se dovrà esserci una scelta. Gli svizzeri invece sono considerati comunitari, discorso che vale anche per giocatori dei paesi nordici".
La regola sperimentale per l’allenatore che esonerato in B può riproporsi in A o in C, può essere un’idea anche per la serie A?
"Penso di sì, è già stata usata quest'anno e abbiamo diversi esempi. Forse è un po' presto per valutare l'effettiva utilità di questa normativa, ma in Premier League è usata da tempo. Bisogna vedere se porterà benefici al sistema e allo sviluppo degli allenatori, poi possiamo tirare le somme".
In estate il campionato comincerà il 17 agosto, sarebbe il caso di ripensare il calciomercato per evitare di giocare durante il mercato?
"Sono d'accordo, il punto è che questa cosa va decisa al livello sovrafederale, perché ci sono campionati che hanno esigenze particolari. I maggiori campionati dovrebbero avere tutti lo stesso inizio e la stessa fine del mercato. Una riduzione dei tempi faciliterebbe anche le società: i ritiri si fanno a luglio, le squadre fanno mercato a fine agosto".