I dubbi di Ganz su Leao: "Classe stratosferica, non mi convince la fame agonistica"

L'ex attaccante del Milan, Maurizio Ganz, ha rilasciato una intervista a Radio24 nel corso di "Tutti Convocati". Queste le sue parole sul fantasista rossonero, Rafael Leao: "Credo che Leao abbia indubbiamente una classe stratosferica, non sono convinto che abbia quella fame agonistica per poter determinare in ogni partita del campionato. Da allenatore lo metterei in campo? Certo, lo metto in campo, un giocatore che ha quelle qualità lì non puoi non metterlo in campo però lui deve rendersi conto che gioca nel Milan e non può fare una prestazione buona e una non buona: deve avere continuità. È un grande campione, secondo me, nelle sue corde vedo 20 gol a campionato ma non mi dà quella sensazione".
Poi su Santiago Gimenez: "Un ottimo giocatore, uno striker: il Milan l’ha preso per fare gol, bisogna dargli l’opportunità di fare gol. Chiaro, però, che non è uno da manovra".
Il Milan è ora chiamato ad una rimonta non da poco per sperare nella Champions che dista sei punti. Una situazione vissuta anche da Ganz al Milan, quando nella stagione 1998/99: "Con che spirito entravamo in campo con quel distacco di 7 punti dalla Lazio? Quello dei combattenti, sapevamo di dover rincorrere e di dover vincere ogni partita. Per poterlo fare devi entrare in campo con una fame straordinaria e con il gruppo, che è fondamentale, sapendo che potevamo vincere in ogni momento, anche dopo il novantesimo. Abbiamo pareggiato e vinto partite incredibile, poi è vero che la Lazio ha sbagliato qualcosina, ma noi avevamo la convinzione di potercela fare e non abbiamo mai mollato. Il dottor Galliani dice sempre che è stato uno dei più bei campionati del Milan nella sua storia".
