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Kjaer: "Penso solo a rimanere al Milan. Tornare in Danimarca? No, non mi ci vedo"

Kjaer: "Penso solo a rimanere al Milan. Tornare in Danimarca? No, non mi ci vedo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 11 ottobre 2023, 18:08Serie A
di Simone Lorini

Simon Kjaer, nell'intervista al sito a lui dedicato simonkjaergifs.com, ha parlato parlato della sua esperienza in rossonero senza dimenticare di guardare anche avanti: "Io penso solo a rimanere al Milan. E devo ammettere che, avendo vissuto all'estero per così tanti anni e avendo giocato più di 600 partite nel calcio internazionale, sarebbe molto difficile per me vedermi tornare a giocare in un club danese. Ma il vero cliché è che "nel calcio tutto può succedere".

Su una possibile carriera da allenatore: "Al momento direi di no. Adesso come adesso sono concentrato solo a giocare. Però... Io amo il calcio, perciò chi sa cosa può accadere? Dovrei lasciare una porta aperta, in questo caso. Mai dire mai nel calcio".

La partita migliore in rossonero: "Questa è una domanda difficile. Perché quando giochi per un club di alto livello come il Milan, e con la mia mentalità, ogni partita è speciale. Ma se proprio mi costringi a scegliere, allora forse i quarti di finale di Champions League contro il Napoli, che stava avendo una stagione meravigliosa in Serie A allo stesso tempo. Quando li abbiamo battuti e ci siamo qualificati tra le ultime quattro d'Europa, stavamo dimostrando al mondo che eravamo tornati proprio dove un club come il Milan deve stare, tra i migliori. Quando sono arrivato la posizione era circa a metà classifica e avevo un solo obiettivo: con ogni fibra del mio corpo desideravo aiutare il club a tornare al top della Serie A e al top in Europa. Perciò è stato emozionante essere lì, così come lo scudetto".

A breve recordman di presenze con la Danimarca: "Sono due grandi cose per me, difficili da paragonare. Ma se devo scegliere, devo dire che il traguardo più grande è sicuramente il record di partite in nazionale come calciatore danese. Mi ci sono voluti 14 anni per raggiungerlo quindi è qualcosa di davvero speciale. Ho giocato più della metà di queste partite internazionali come capitano e questa è un'altra cosa che mi rende orgoglioso. Mi piace prendermi le responsabilità e per il gruppo è sicuramente la cosa più importante nel calcio. Chiaramente sono molto contento delle mie 100 presenze in rossonero ma devo ammettere che il record di Maldini, con più di 900 presenze, è davvero molto lontano".

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