Non abbiamo ancora scoperto tutto del vero Riccardo Calafiori
Oggi la sfida dell'Italia contro il Belgio e tra i nuovi leader del corso azzurro di Luciano Spalletti c'è Riccardo Calafiori. Il nuovo difensore dell'Arsenal è ancora... Tutto da scoprire. Perché di fatto è 'questo' Calafiori da neppure un anno e i margini e le potenzialità sembrano ancora inesplorate. Ne parliamo nel Podcast di oggi di Tuttomercatoweb.com, con Marco Conterio.
Ascolta gratuitamente il Podcast di TMW
Tuttomercatoweb.com non smette di offrire ai suoi lettori approfondimenti e news sotto ogni forma. Gli aggiornamenti 24/7 sulle pagine di TMW, tramite app, mobile e tramite pc, su tutte le notizie più rilevanti di calciomercato e di calcio giocato. Le dirette e i dibattiti radiofonici su TMW Radio. Le news sulle vostre squadre del cuore sui canali tematici. Gli approfondimenti e i long form sul TMW Magazine. Poi i Podcast: news che potete 'ascoltare' sulle piattaforme di streaming più importanti o cliccando sul link in alto, tutto come sempre gratuitamente.
Calafiori in conferenza stampa: le parole
Ci sono affinità tra il gioco di Arteta e di Spalletti? E' una delle domande poste in conferenza stampa a Riccardo Calafiori, difensore della Nazionale e dell'Arsenal che alla vigilia della sfida Italia-Belgio che andrà in scena domani sera allo stadio Olimpico ha risposto così: "Domanda complicata. Sicuramente la costante con il mister e con Arteta è la ricerca del dominio tramite il gioco. Queste sono le cose che li accomunano, sono d'accordo con entrambi, è sempre meglio affrontare gli avversari in questo modo senza subire troppo".
Qual è la differenza fondamentale tra la Premier e la Serie A?
"È difficile dire una cosa soltanto... Ne dico due. La primaè senza dubbio l'intensità in allenamento e in partita, è molto diversa da quella che si vede in Italia. Poi le partite sono tutte combattute, sia contro le piccole che contro le grandi, nessuno pensa a difendersi e la gara è più divertente da seguire".
Cosa rappresenta per te Bologna? Cosa ti sta dando la Premier?
"È stato il primo anno in cui mi sono sentito importante per una squadra e una città, ho bellissimi ricordi e un bellissimo rapporto con tutti. La Premier è un campionato molto diverso rispetto alla Serie A, è sempre un bene imparare a giocare con ritmi e qualità diverse, penso di poter dare una mano alla nazionale".