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Juventus-Como 3-0, le pagelle: Fabregas con le ossa rotte, il sogno di Mbangula

Juventus-Como 3-0, le pagelle: Fabregas con le ossa rotte, il sogno di Mbangula TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 20 agosto 2024, 06:15Serie A
di Simone Lorini

JUVENTUS

Di Gregorio 6 - Non compie un singolo intervento degno di nota.

Cambiaso 7 - A tutto campo: inizia terzino fluido, finisce come una sorta di ala destra che in realtà è più un interno di centrocampo. Sicuramente meglio nella ripresa, anche se gli manca spesso la qualità nell'ultima rifinitura. Nessun problema, invece dell'assist va direttamente al tiro con un sinistro a giro sorprendente: è lo spettacolare 3-0 che chiude la gara.

Bremer 6 - Più attivo del compagno di reparto, si spende in anticipi dispendiosi e pericolosi che sono però uno dei suoi marchi di fabbrica.

Gatti 6 - Poco lavoro stasera, l'attacco del Como è poca cosa e la sua prima da capitano scorre liscia come l'olio.

Cabal 6,5 - Esordio più che convincente per il colombiano, che a sinistra soffre zero e offre un assist bellissimo a Vlahovic in occasone del 3-0, annullato dal VAR.

Thuram 6,5 - Un gigante a metàcampo: assorbisce gli scontri aerei con gente come Belotti senza fare una piega, giocando il pallone con personalità e precisione. Dal 66' Fagioli 6 - Ci mette qualche minuto a prendere le misure del centrocampo, poi giostra con la consueta classe e tecnica.

Locatelli 6 - Primo tempo positivo, con il centrocampista che si fa rispettare in entrambe le fasi. Più opaca la ripresa, quando forse arriva la stanchezza: un suo intervento in ritardo mette fine alla gara di Abildgaard. Dal 79' Luiz sv.

Weah 7 - Il più brillante nell'inizio di partita cauto della Juve: un paio di sgasate che non vengono però seguite da cross di pari livello. Prima di lasciare il campo per infortunio mette in banca i tre punti con un sinistro violento. Dal 46' Savona 6,5 - Esordio diligente e puntuale del terzino, che appoggia la manovra senza strafare.

Yildiz 7 - Letargico per i primi 30 minuti, assolutamente immarcabile nel finale di prima frazione e di nuovo presente a tratti nella ripresa. La continuità d'altronde non è tipica dei calciatori d'estro. Le premesse comunque sono ottime.

Mbangula 7,5 - Il grande protagonista della serata è un esterno che faticava a trovare spazio in Serie C, con l'Under 23. Motta ne ha apprezzato l'abnegazione in ritiro e ne viene totalmente ripagato all'esordio: non solo il gol del vantaggio ma tante giocate preziose.

Vlahovic 6,5 - Indiscutibilmente leader: la squadra si appoggia spesso a lui in manovra e il serbo va ripetutamente vicino al gol, senza trovarlo per questione di centimetri. Con questa voglia, è solo questione di tempo, ma la faccia al fischio finale parla chiaro sulla sua voglia di rompere il ghiaccio il prima possibile.

Allenatore: Thiago Motta 7 - Ottima la prima, considerando il cartello "Work in progress" affisso sul progetto Juve e il coraggio con cui il Como si presenta al calcio d'inizio dell'Allianz Stadium. La sua Juve non perde la calma e assume il controllo della partita sin dal gol di Mbangula. A proposito del belga, va alla voce 'prima scommessa vinta': gol e assist per uno che non giocava neanche in Serie C. Niente male…

COMO (a cura di Marco Pieracci)

Reina 6 - La quarta vita in Italia comincia alla soglia dei 42 anni, ad un certo punto gli arrivano un po' da tutte le parti. Fa quello che può.

Moreno 4 - A destra per coprire l'assenza di Iovine, è una soluzione d'emergenza e si vede: scelte discutibili, travolto nella fase difensiva.

Goldaniga 5,5 - La Juve penetra in area con troppa facilità, non va a buon fine il tentativo disperato di opporsi sul gol che sblocca la partita.

Barba 5 - Nega la gioia del gol a Weah toccando quel tanto che basta la sfera per farla sbattere sul palo, scopre la difesa sul primo gol.

Sala 4,5 - Deve fare i conti con le sfuriate di Weah e le evoluzioni di Cambiaso, clamorosamente in ritardo nelle diagonali: non accorcia.

Strefezza 5,5 - Parte molto largo sulla destra, ogni tanto prova ad accentrarsi ma trova tutto chiuso. L'unico squillo arriva a giochi ormai fatti.

Braunoder 5 - Osserva Thuram con un senso di impotenza, dovrebbe fare lo stesse cose del gigante francese ma il livello non è lo stesso.

Baselli sv - Ritrova la Serie A dopo diverso tempo, ma la serata torinese dura un clic: tradito dai muscoli prima che succeda l'irreparabile. Dal 25 Engelhardt 5 - Ingresso in campo traumatico: Mbangula se lo fuma in una manciata di secondi, dopo non è che vada molto meglio.

Da Cunha 5 - Lontano parente del funambolo di fascia ammirato la scorsa stagione, non gli riesce niente di quello che prova a fare. Dal 56' Abildgaard sv; dal 62' Verdi 5,5 - Si fa notare solo per un giallo preso.

Cutrone 5 - Poca presenza scenica, reattività non delle migliori nelle rare volte in cui viene sollecitato. Non prende per mano la squadra. Dal 63' Cerri 5,5 - Soluzione in più nel gioco aereo, oltre alla lotta briciole.

Belotti 5 - Parte in verticale dietro a Cutrone, ma non la vede mai. Ingabbiato nella morsa di Gatti e Bremer, il Gallo rimane senza voce. Dal 56' Gabrielloni 5,5 - L'uomo della cavalcata dalla D vede chiudersi un cerchio: magra consolazione.

Cesc Fabregas 5 - Lodevole ma fin troppo ambizioso pensare di sfidare la Juventus allo Stadium come se fosse in Serie B, ne esce con le ossa rotte. Va bene il coraggio, a patto che non sfoci in presunzione.

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