Juve, ora si tratta la risoluzione del contratto di Pogba. Futuro da De Zerbi o in MLS
Chiusa la vicenda doping, c'è da decidere il futuro di Paul Pogba, che difficilmente sarà ancora alla Juventus. Nella serata di ieri, il TAS di Losanna ha ufficializzato la riduzione della squalifica nei confronti del centrocampista francese: la sostanza dopantesi è stata assunta in maniera non intenzionale, ma il Polpo doveva essere comunque più attento ai farmaci. È il passaggio che mancava per muoversi verso la risoluzione del contratto.
Adesso, scrive Tuttosport, i dirigenti bianconeri e i legali del giocatore discuteranno in maniera concreta come sciogliere l'accordo, in scadenza nel 2026. Non vi è alcuno spiraglio per una permanenza, del resto sia Giuntoli che Thiago Motta hanno fatto riferimento alla circostanza che Paul sia fermo da tempo: anche la presenza allo Stadium, per la prima volta dalla squalifica, sarebbe da leggere nel senso di un addio, spiega il quotidiano torinese.
De Zerbi o USA? Salutata la Vecchia Signora, per Pogba - 32 anni da compiere a marzo '25 - si potrà aprire un nuovo capitolo. Due le ipotesi: Era, ex compagno di squadra e di nazionale, lo spingerebbe all'Olympique Marsiglia, dove ritroverebbe anche Adrien Rabiot, una vecchia conoscenza Juve come Fabrizio Ravanelli e soprattutto un maestro di calcio come Roberto De Zerbi. La pista più concreta, però, porterebbe alla MLS: Pogba, peraltro, ha casa a Miami.