Juve-Napoli, cosa dice il Ministero della Salute: l'isolamento non esclude la partita
Juventus-Napoli resta in programma per domani alle 20,45: è questa l’unica certezza, dopo il comunicato ufficiale della Lega Serie A. Gli azzurri a questo punto rischiano il 3-0 a tavolino (deciderà la FIGC): la decisione di non partire è infatti arrivata dopo aver ricevuto dall’ASL l’obbligo di isolamento fiduciario (qui l’approfondimento). Come evidenziato dai colleghi di Fanpage, però, la stessa nota ASL fa riferimento alla circolare del Ministero della Salute 21463 del 18 giugno 2020. Che, tra le altre cose, prevede anche cosa fare in caso di positività riscontrata all’interno di una squadra professionistica. Dato il riferimento al protocollo, nulla impedisce che un calciatore professionista possa giocare in quarantena. Anzi, in questi casi è esplicitamente previsto che l’isolamento sia sospeso durante la gara, con test e tamponi prima e dopo, per poi riprendere una competizione sportiva. Il problema? Che, per quanto sia abbastanza ovvio legare le due cose, l’isolamento è sospeso durante la partita, ma cita esplicitamente il viaggio. Cioè, infatti, l’ostacolo che ha impedito, secondo la valutazione del Napoli, il viaggio verso Torino.
Il passaggio della circolare. Per completezza, citiamo qui testualmente il passaggio della circolare che ci interessa: “Per quanto riguarda l’attività agonistica di squadra professionista, nel caso in cui risulti positivo un giocatore ne dispone l’isolamento ed applica la quarantena dei componenti del gruppo squadra che hanno avuto contatti stretti con un caso confermato. Il Dipartimento di prevenzione può prevedere che, alla luce del citato parere del 12 giugno 2020 n. 88 del Comitato tecnico scientifico nominato con ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 630 del 3 febbraio 2020, alla quarantena dei contatti stretti possa far seguito, per tutto il “gruppo squadra”, l’esecuzione del test, con oneri a carico delle società sportive, per la ricerca dell’RNA virale, il giorno della gara programmata, successiva all’accertamento del caso confermato di soggetto Covid-19 positivo, in modo da ottenere i risultati dell’ultimo tampone entro 4 ore e consentire l’accesso allo stadio e la disputa della gara solo ai soggetti risultati negativi al test molecolare. Al termine della gara, i componenti del “gruppo squadra” devono riprendere il periodo di quarantena fino al termine previsto, sotto sorveglianza attiva quotidiana da parte dell'operatore di sanità pubblica del Dipartimento di Prevenzione territorialmente competente, fermi gli obblighi sanciti dalla circolare di questa direzione generale del 29 maggio 2020”.
La nota dell’Asl Napoli 1 in cui si dispone l’isolamento fiduciario per il Napoli richiama la circolare 21463 del 18 giugno 2020, che a sua volta per le squadre professionistiche specificava la procedura da seguire per scendere in campo anche il giorno dopo un caso di positività. pic.twitter.com/Iq99zzR5wK
— Sergio Chesi (@sechesi) October 3, 2020