Juve, la parabola di McKennie: addio, rientro fra gli indesiderati e conferma. Ma può partire lo stesso
Un centrocampista pronto a salutare Torino (con altri giovani che potrebbero avere lo stesso destino), un altro che invece ha ribaltato gli iniziali pensieri. Denis Zakaria è sempre più vicino al trasferimento al Monaco mentre Weston McKennie viaggia verso la permanenza alla Juventus. Una parabola sicuramente particolare quella vissuta negli ultimi otto mesi dallo statunitense.
Dall’addio di gennaio fino alla riconferma di agosto.
Nel finale di 2022 McKennie era finito per diventare un’alternativa per la fascia destra più che una mezzala dove, per via della crescita di Fagioli, aveva perso posizioni nella graduatoria di Allegri. Così tutte le parti in causa avevano deciso di salutarsi con il classe 1998 volato in Inghilterra in prestito con un diritto di riscatto a 34,5 milioni però non esercitato in estate. Rientrato alla Juventus da esubero, l’ex Leeds è stato in pochi giorni reintegrato anche in virtù delle condizioni tutt’altro che ottimali di Pogba. Nel giro di pochi mesi lo statunitense è passato dalla cessione alla conferma, con altri interpreti destinati a salutare (vedi Miretti verso il prestito).
Con un’offerta può partire ma per Allegri è tornato a essere un jolly.
Confermato vuol dire incedibile? Ovviamente no perché nonostante McKennie sia tornato a essere un jolly per Massimiliano Allegri, con una buona offerta (almeno 25 milioni di euro) può comunque lasciare la Juventus. Offerta che finora non è giunta e che dunque ha permesso al texano di essere riconsiderato, con tanto di preseason da protagonista, nel pacchetto di centrocampisti per la stagione pronta a cominciare fra poco più di dieci giorni. E nel caso dovesse cedere McKennie ecco che Madama allora tornerebbe sul mercato a caccia di un’occasione in mezzo al campo.