Johnny, è di nuovo magia? Ikoné, primo gol a Como: può non essere solo un'avventura

Jonhatan Ikoné questo pomeriggio è tornato a segnare in Serie A 321 giorni dopo l'ultima volta. Inserito a inizio ripresa da Fabregas al posto di Strefezza, l'attaccante francese una manciata di minuti dopo il suo ingresso ha prima recuperato il pallone sulla trequarti avversaria e poi ha concluso l'azione col gol che ha sbloccato il match contro il Venezia concluso 1-1.
Ikoné s'è trasferito dalla Fiorentina al Como lo scorso 31 gennaio, ma nelle ultime settimane il suo rendimento non è poi cambiato granché. Per Palladino il calciatore francese classe '98 era l'attaccante da gettare nella mischia negli ultimi 20-25 minuti di gioco e dopo il trasferimento il ragionamento è stato grossomodo lo stesso. Con la differenza che Fabregas non ha in programma la Conference League, competizione che l'ha visto assoluto protagonista nella fase a gironi con quattro gol realizzati.
A Ikoné però giocare solo la terza competizione continentale non bastava. Voleva qualcosa di diverso, qualcosa di più. E proprio per questo motivo a gennaio dopo un lungo titubare sulla destinazione da scegliere e sul campionato da affrontare ha optato per il Como, club che ha chiuso l'accordo con la Fiorentina sulla base di un milione di euro per il prestito oneroso più diritto di riscatto fissato a otto milioni di euro.
Oggi è troppo presto per dire se a fine stagione il Como acquisterà o meno il suo cartellino, è una decisione che Fabregas e i suoi dirigenti prenderanno più avanti. Ma la partita contro il Venezia può rappresentare un primo punto di svolta per trasformare l'avventura a Como in qualcosa di più di una semplice gita in riva al Lago.
