Inter, Thuram: "Meno gol in Champions? Cambia poco, 1-0 o 3-0 conta solo vincere"
È Marcus Thuram il giocatore scelto dall’Inter per affiancare Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League con lo Sparta Praga. Diretta testuale a cura di TMW.
18.45 - L’inizio della conferenza stampa è previsto per le 19.
19.04 - Inizia la conferenza stampa di Thuram.
In campionato avete una media gol molto alta, mentre in Champions segnate meno. Come lo spieghi?
"Per me l'importante è che arrivino i tre punti, in Champions ci siamo riusciti, a parte che a Leverkusen. Vincere 1-0 o 3-0 non cambia molto".
Quanto è difficile giocare contro un'avversaria come il Napoli, che non ha le coppe?
"L'anno scorso abbiamo vinto anche giocando la Champions, non penso possa essere una scusa per noi. L'importante è entrare in campo concentrati mentalmente sui tre punti".
Con l'Empoli siete segnati a tornare tu e Lautaro nella stessa partita.
"Sono molto contento quando Lauti fa gol e lo stesso vale per lui, poi farlo nella stessa partita è un dettaglio, ma è sempre bello".
Quest'anno inseguite, a differenza dell'anno scorso. Cosa cambia?
"Per me nulla, per una squadra come l'Inter l'unica cosa importante è vincere tutte le partite, a prescindere dall'essere davanti o indietro".
Sei sempre tra i giocatori più sorridenti della squadra, in conferenza stampa meno: ti stanno antipatici i giornalisti o vuoi stare più attento a livello di comunicazione?
"Siete pericolosi (ride, ndr)".
Ti era mai capitato di entrare in un gruppo come quello dell'Inter? E qual è il segreto?
"Penso che il segreto sia che ci sono 23-24-25 giocatori che amano stare insieme, allenarsi insieme, passare del tempo insieme. Sul campo siamo veri amici e vogliamo sforzarci l'uno per l'altro".
Lautaro sembra essersi messo alle spalle le sue difficoltà, lo vedi più tranquillo?
"Non è mai stato nervoso, lo vedete più tranquillo perché torna a fare gol, ma ci trascina da inizio stagione con i suoi sforzi in campo. È un leader, ma non è più tranquillo perché non era nervoso prima".
19.10 - Conclusa la conferenza stampa.