Inter-Milan, il derby di Coppa Italia è decisivo per la scelta dell’Arabia sulla Supercoppa

Inter contro Milan, per la quinta volta in stagione. Il derby in programma questa sera a San Siro, valevole per la semifinale di ritorno di Coppa Italia dopo l’andata conclusa col risultato di 1-1, è decisivo non solo per la stagione delle due squadre e ovviamente per il passaggio alla finale della competizione, in programma il prossimo 14 maggio allo stadio Olimpico di Roma.

Dove si gioca la Supercoppa italiana?

A oggi, non è ancora stata decisa la location della prossima edizione di Supercoppa, ufficialmente EA Sports FC Supercup. Tutto dipende dall’Arabia Saudita, che da contratto ha diritto a ospitare la competizione per altre due volte nei prossimi quattro anni, e ha tempo fino a fine aprile, come ha ricordato di recente il presidente di Lega Serie A Ezio Simonelli, per prendere una decisione.

Tutto dipende dal Milan.

L’ultima edizione svolta a Riyadh ha certificato un aspetto: per il pubblico locale è il blasone a fare la differenza, e quello dei rossoneri non ha confini. A oggi, le quattro squadre in Supercoppa sarebbero Inter e Napoli dal campionato, più il Bologna (a meno di una clamorosa rimonta dell’Empoli domani dopo il 3-0 dell’andata) finalista di Coppa Italia. Ne manca solo una: se supererà i nerazzurri, sarà il Milan. Altrimenti toccherà alla terza classificata in Serie A: a oggi l’Atalanta, con la Juventus più indietro.

Con il Milan in Supercoppa, sarebbe molto più probabile una conferma da parte dell’Arabia Saudita: viceversa, è molto realistico che Riyadh rimandi a edizioni più “blasonate”. Senza il Milan, l’unico fattore potrebbe essere proprio una rimonta della Juve sulla Dea in campionato: al di là dell’oggettivo seguito dei rossoneri in Medio Oriente — al momento superiore anche a quello degli storici rivali juventini e interisti —, si aprirebbe una questione temporale. Per conoscere la classifica definitiva si dovrebbe aspettare ben oltre fine aprile e, per quanto la Lega possa dare disponibilità a una dilazione, si rimanderebbe in maniera probabilmente eccessiva la decisione, col rischio di perdere altre opportunità dal mercato.

In ballo ci sono 23 milioni di euro, quelli garantiti dagli accordi con Riyadh: difficile che altre destinazioni — qualche sondaggio è arrivato, per ora niente di troppo concreto — possano pareggiare l’offerta. Senza Arabia, peraltro, tornerebbe in discussione anche il format della competizione: l’assemblea di Lega ha recentemente confermato la formula a quattro, ma non è una decisione definitiva e potrebbe essere rivista in base alle nuove occasioni.