Inter, Inzaghi: "Partita di grande corsa e determinazione. Bene Thuram e Taremi"

L'Inter conquista la prima vittoria in campionato e Simone Inzaghi esprime la propria soddisfazione ai microfoni di Dazn: "Abbiamo fatto 35' molto buoni, intensi, abbiamo pressato alto e recuperato tanti palloni. Poi gli ultimi 10' del primo tempo abbiamo preso un paio di ripartenze e non eravamo molto lucidi. Ho parlato con i ragazzi e abbiamo visto che dovevamo gestire meglio la palla e occupare meglio gli spazi. Non dimentichiamo che davanti avevamo un avversario che domenica ha perso contro l'Atalanta, ma che fino al goal dell'Atalanta era stata impartita e gli aveva creato qualche problema. Il Lecce è venuto a San Siro e ha fatto una partita seria, però ha trovato davanti un Inter concentrata e affamata che voleva la vittoria".

Che sensazioni ti ha lasciato la coppia Thuram-Taremi?
"Hanno lavorato molto molto bene per la squadra: chiaramente Marcus è stato bravissimo a conquistare un rigore che in quel momento per noi era molto importante. Taremi si è mosso bene: era alla prima con Thuram con cui non aveva giocato mai neanche un'amichevole. È un giocatore generoso, che si è dato da fare: è stato poco appariscente però molto utile per la squadra".

I gol nel recupero avevano lasciato qualche segno?
"Ci eravamo rimasti male per il pareggio preso al 95'. Ci avevamo messo del nostro, ma ero comunque abbastanza sereno perché ho visto la squadra allenarsi bene. Sapevamo che dovevamo tornare alla vittoria stasera e la squadra ha fatto una grande partita di corsa e determinazione".

Calhanoglu ha attaccato di più gli spazi. Può essere una variante?
"Calhanoglu ha fatto la partita che gli avevamo chiesto di fare: inizialmente era marcato, poi gli ho chiesto di andare a sostegno degli attaccanti e l'ha fatto molto bene. Ha fatto un'ottima gara. Sono contento anche dei subentranti, sono entrati bene e ho avuto ottimi segnali".

L'ingresso di Asllani era programmata prima del rigore?
"Assolutamente sì. E' un giocatore importante e sapevo che ci avrebbe dato una mano perché avevamo bisogno di gestione e poi Darmian mi sembrava un po' affaticato, ho parlato con lui al cooling break, ma non mi andava di fare quattro cambi. Asllani avrebbe dovuto aspettare ancora un quarto d'ora".

Marotta non guarda i rigori per scaramanzia?
"Ognuno ha i propri riti. Quel rigore era importante perché il 2-0 ci avrebbe messo più al sicuro e sappiamo che fino al 96' bisogna giocare. Il calcio d'agosto è più difficile rispetto a quello di tutto il resto dell'anno".