Il Torino ha deciso di rimanere senza attaccanti. E ha segnato un gol in quattro partite
“Così si va in serie B, dobbiamo darci una svegliata” Le parole di Paolo Vanoli, tecnico del Torino, sembrano esagerate in un momento di difficoltà come quello che sta avendo il Toro. Da primo in classifica, qualche settimane fa, è finito in un turbinio di sconfitte, anche per effetto dell'infortunio' di Duvan Zapata. Dal suo stop sono arrivate quattro sconfitte e una sola vittoria, con tre punti conquistati e la netta sensazione che senza di lui ci sia un attacco decisamente spuntato. Un solo gol in quattro partite - che almeno ha portato l'unica affermazione del periodo contro il Como - e la zona retrocessione che si è avvicinata sensibilmente.
Ora, appare difficile che il Torino possa retrocedere viste le individualità (ma potevamo pensarlo anche del Sassuolo la scorsa stagione) però è chiaro che i granata avrebbero dovuto operare sul mercato per almeno cercare una soluzione. C'era Balotelli, c'è Choupo-Moting, non Ben Yedder a causa della causa in tribunale che sta affrontando. Poi Mariano Diaz e Maxi Gomez. Il problema è anche numerico perché con Che Adams ai box non ci sono grandi alterantive in avanti.
Queste le parole del tecnico del Torino dopo la sconfitta, senza troppe recriminazioni, contro la Juventus. "Non guardo mai la classifica. Questa è una partita speciale e volevo interpretarla così. Oggi c'è mancato un pizzico di coraggio e sfrontatezza. I ragazzi hanno dato tutto quello che possono dare in questo momento. Sono sempre stato chiaro anche quando eravamo primi in classifica. Noi dobbiamo raggiungere la salvezza e i miei giocatori lo sanno".