Il prof. Capua: "Per me Ndicka dovrebbe rifare le visite. Ma non ha finito la stagione"
L'edizione odierna de Il Messaggero propone un'intervista a Pino Capua, professore e presidente della commissione antidoping FIGC oltre che componente della commissione medica federale che si occupa della tutela della salute del calcio italiano, sul tema legato al problema occorso a Evan Ndicka della Roma e al suo iter riabilitativo.
Capua comincia spiegando l'entità del problema: "Una contusione della cassa toracica che ha coinvolto minimamente anche il polmone, che ha reagito con una sacca d'aria. nessun coinvolgimento dell'apparato cardiovascolare. A mio parere dovrebbe fare una rivisitazione (intende una nuova idoneità sportiva, ndr). Il trauma polmonare va tenuto sotto controllo e il pneumotorace potrebbe risolversi subito come lasciare degli strascichi".
Quanto dovrà rimanere fermo? Conclude così Capua: "Qualche giorno d'osservazione è d'obbligo. Ma non ha concluso la stagione, tornerà a giocare dopo i controlli. Vedendo il volto di De Rossi avevo temuto per il peggio... Esiste sempre un lato oscuro del nostro cuore. Lo stesso che ha fatto morire Astori: nessun tipo di esame può diagnosticare la natura maligna".