Il piccolo azionista della Juventus all'attacco dell'Inter: "Non dovrebbe essere iscritta!"
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Riccardo Gambelli, scrittore e piccolo azionista della Juventus, ha parlato a Radio BiancoNera in vista del confronto di domenica tra la Signora e l'Inter: "Juve-Inter non è una partita come tutte le altre, ho fiducia nel conquistare i tre punti. Ho fiducia perché forse lo Stadium è tornato a fare il tifo incessante nonostante le non belle prestazioni…bisogna fare un applauso a tutti gli juventini che le domeniche riempiono lo stadio, per me questa cosa è bellissima. Il calcio è fatto di tifo, di popolo. Poi, anche un po’ di orgoglio da parte dei giocatori, mi basterebbe vedere la grinta del primo tempo contro il Napoli".
Come legge la situazione di casa Juventus?
"Ho sempre pensato che la Juventus sia una squadra adolescente che ha questi alti e bassi mostruosi, addirittura anche nella stessa partita e l’unico che può lavorare su questo aspetto è l’allenatore. Io sono convinto che una squadra che tiene in panchina Conceicao, Thuram e Vlahovic, vuol dire che è una squadra forte, ha un organico forte. Poi dico che sia una bestemmia tenere in panchina Thuram e Conceicao perché per me sono titolari inamovibili. Questa è una squadra che ha un organico forte che come ha detto Ravezzani, bisogna capire perché non gira. A Motta qualche giustificazione la do, ma non tante. E sui cambi vedo errori clamorosi. Non dico non sia idoneo, però deve iniziare a far vedere il suo valore".
Si avvicina la sfida all'Inter...
"Qua si parla di una società che va in bancarotta, quindi non doveva spalmare nemmeno gli stipendi e non doveva iscriversi al campionato. È una vergogna che Chinè non si pronunci per quanto riguarda la questione ultras. È una vergogna e soprattutto fa pensare male perché ci sono prove pazzesche, intercettazioni, telefonate di tesserati interisti, delinquenti e nessuno della giustizia sportiva si sta muovendo, vergogna!".
L'intervento integrale nel podcast
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