Il nuovo Torino sembra il vecchio: 5 ko nelle ultime 6, tifosi sempre più contro Cairo
Nuova stagione, vecchio Torino. Le prime giornate avevano illuso il pubblico granata che quest'anno con Paolo Vanoli le cose potessero andare diversamente, ma, almeno per il momento, sembra che i tratti in comune con ciò che ha fatto Ivan Juric, dal punto di vista dei risultati, siano molti. Il nono posto in classifica rispecchia il valore di una squadra che in estate è stata privata dei suoi pezzi migliori.
Le cessioni di Buongiorno e Bellanova era quasi impossibile che non pesassero nell'economia di un gruppo che aveva fatto tanto affidamento sulla solidità del suo centrale difensivo e sulle galoppate del suo esterno destro. Il rendimento, considerando anche la Coppa Italia, delle ultime 6 sfide è preoccupante: 5 sconfitte e una sola vittoria nelle ultime 6, 8 gol fatti e 12 subiti.
Il problema non è il reparto offensivo, che inevitabilmente però, senza Zapata, ha perso tanto del suo potenziale. L'ambiente, soprattutto i tifosi, hanno individuato in Urbano Cairo il principale responsabile di queste prestazioni e continuano a contestarlo civilmente allo stadio. Gennaio intanto si avvicina e il presidente è chiamato a dare un segnale a tutti i sostenitori per far capire, anche con i fatti, che vuole davvero rinforzare questa squadra e puntare, perché no, a un posto nella zona europea.