Il Milan torna a vincere in Champions a San Siro dopo 9 anni: Dinamo Zagabria battuta 3-1
Il Milan batte 3-1 la Dinamo Zagabria nella seconda giornata del girone di Champions League, vola in testa al girone ed esulta in una gara della massima competizione europea in casa dopo oltre 9 anni. Nel primo tempo la sblocca Giroud su rigore, nella ripresa ci pensano Saelemaekers e Pobega, nel mezzo la rete del momentaneo 2-1 di Orsic.
IL MILAN FATICA MA LA SBLOCCA IN CHIUSURA DI PRIMO TEMPO - La partita si preannuncia ostica fin dai primi minuti per la squadra di Stefano Pioli, visto l’atteggiamento prudente dei croati. Il 3-5-2 del tecnico Cacic funziona perché copre bene il campo in fase difensiva e né Tonali, né Giroud, né Rafa Leao riescono a trovare sbocchi concreti. Poi al 43’ la svolta: Sutalo stende Leao in area di rigore, per l’arbitro Gil Manzano è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Olivier Giroud che trasforma in modo glaciale e porta il risultato sull’1-0.
SUBITO IL RADDOPPIO CON SAELEMEKERS. MA LA DINAMO RESTA IN PARTITA - Il Milan che rientra negli spogliatoi galvanizzato dal vantaggio nel finale di tempo torna sul campo con ancora più convinzione e voglia di chiudere il match. E dopo pochi secondi Alexis Saelemaekers fa esplodere di nuovo di gioia San Siro con un colpo di testa su perfetto assist di Leao per il 2-0. I tifosi rossoneri fanno festa, ma la Dinamo è squadra ostica e soprattutto davanti ha giocatori di buona qualità. E lo dimostra al 56’: Orsic lavora bene a sinistra, Petkovic calamita su di sè tutta la difesa rossonera e con un esterno meraviglioso chiude il triangolo col numero 99 che di destro segna il 2-1. I 5000 tifosi croati arrivati a Milano fanno festa e sognano l’impresa.
POBEGA ENTRA E LA CHIUDE - Il tecnico rossonero dà spazio alla sua panchina e nel giro di pochi minuti butta dentro Pobega, Krunic, Messias, De Ketelaere e Sergino Dest. E proprio l’ex centrocampista del Torino, alla seconda presenza assoluta in Champions League, trova la gioia personale con un mancino forte e preciso che non lascia scampo alla Dinamo. Nell’azione del 3-1 il centrocampista fa vedere un po’ tutte quelle che sono le sue qualità, dalla presenza fisica all’inserimento fino al tiro. Un’altra, l’ennesima, buona notizia per Stefano Pioli che intanto in panchina esulta e inizia a fiutare l’odore del successo. E così è, perché di fatto il 3-1 è l’evento che chiude la partita, visto che la Dinamo a quel punto rinuncia a giocare e a creare pericoli ai rosssoneri.