Il Milan “porta” la Supercoppa in Arabia Saudita. Niente da fare per la Dea

Il successo del Milan in semifinale di Coppa Italia sull’Inter apre ai rossoneri le porte della finale della competizione, in programma il prossimo 14 maggio allo stadio Olimpico di Roma. Adesso la squadra allenata da Sergio Conceiçao aspetta solo di conoscere la sfidante, che con ottima probabilità sarà il Bologna, capace di imporsi per 3-0 sull’Empoli nella semifinale di andata. Ma non solo.

Con questo risultato, infatti, diventa decisamente più probabile che anche la prossima edizione di Supercoppa italiana si disputi in Arabia Saudita. A fare la differenza, per il Paese mediorientale, è soprattutto il blasone dei club coinvolti, e nessuno a livello internazionale può vantare l’aura del Milan. Nulla, ovviamente, è ancora ufficiale, ma la Lega Serie A aspetta novità da Riyadh entro fine aprile e adesso confida che arrivi la scelta. Da contratto, l’Arabia Saudita ha diritto a ospitare due volte la Supercoppa nei prossimi quattro anni: ogni edizione porta nelle casse del calcio italiano circa 23 milioni di euro. Lunedì 28 aprile è in programma un'assemblea dei club che potrebbe portare novità in tal senso.

Chi non sorride è l’Atalanta: in virtù del successo del Milan, sfumano infatti le possibilità che la terza forza in classifica - oltre a Inter e Napoli attualmente prime a pari punti - nel campionato di Serie A possa accedere alla Supercopa. Si sarebbe trattato, in ogni caso, di una piccola eccezione (da regolamento si qualificano le prime due del campionato e le due finaliste di Coppa Italia), e tutto sommato a gennaio la Dea ha salutato subito la competizione.