Il Milan cade ancora, a San Siro rinasce l'Udinese di Cioffi: è 0-1, prima vittoria del 23/24
Era dall'8 agosto che l'Udinese non vinceva una partita (era Coppa Italia, 4-1 al Catanzaro, ndr) mentre in campionato un successo bianconero mancava addirittura da maggio, nello scorso campionato. La squadra bianconera si è sbloccata stasera, andando a sbancare il Giuseppe Meazza di Milano, acuendo la crisi di risultati del Milan, che perde la seconda partita di fila in casa e non si prepara certo al meglio per lo spareggio di Champions contro il PSG del prossimo martedì. Decide la sfida Pereyra, con un calcio di rigore.
La prima occasione della sfida è per gli ospiti, che vanno al tiro da ottima posizione con il Tucu Pereyra: chiusura difensiva puntuale di Florenzi che sbaglia però clamorosamente l'appoggio in area, servendo di fatto l'avversario. Torsione immediata dell'argentino che tuttavia non inquadra la porta difesa da Maignan. La risposta del Milan arriva a metà frazione, quando Calabria trova un bell'inserimento centrale e prova il destro violento, ma non particolarmente angolato: Silvestri ci mette i pugni e devia in corner per evitare qualsiasi complicazione. I pericoli per il numero uno bianconero arrivano tutti da fuori area: Musah segue l'esempio del compagno e alla mezz'ora prova il sinistro a incrociare, altra deviazione in corner dell'estremo difensore ospite. Qualche minuto grosso brivido sulla schiena dei tifosi friulani, quando Leao mette al centro un cross innocuo che Florenzi in qualche modo aggancia fino a ritrovarsi da solo a davanti a Silvestri, perdendo però il controllo della sfera e non riuscendo neanche ad andare al tiro.
Pioli si ripresenta in campo con Adli e Okafor al posto di Krunic e Jovic e i risultati si vedono subito: lo svizzero sfrutta una torre di Giroud per servire l'inserimento di Reijnders, che tuttavia perde il duello con Silvestri, bravo a ostacolare l'olandese con la sua uscita. Il Milan prova ad aumentare i giri del proprio motore, ma è l'Udinese a passare: Adli entra in modo pericoloso su Ebosele in area e Sacchi, dopo consultazione con il VAR, non può che indicare il centro dell'area di rigore. Dal dischetto Pereyra spiazza Maignan e si fa perdonare l'errore del primo tempo. Pioli chiama Loftus-Cheek, a fargli posto c'è Reijnders, ma il cambio non incide sulla partita, anzi è l'Udinese nel finale a tenere le fila del gioco. In pieno recupero però è Giroud a trovare un guizzo su invito di Leao, andando a colpire il pallone in area in modo quasi imparabile: solo 'quasi', perché Silvestri con un miracolo mantiene il punteggio invariato e al triplice fischio può essere sommerso dall'abbraccio dei compagni.