Il doppio ex Poli verso Lazio-Bologna: "Il gioco di Italiano non mi convince"
Fabio Poli, doppio ex di Bologna e Lazio che saranno opposte per la ripresa del campionato, ha analizzato la partita e temi strettamente annessi e connessi al Resto del Carlino: "Il Bologna è risalito vincendo tre partite di fila, ma il gioco non mi convince. Italiano è arrivato quest'anno e in campo ci vanno i giocatori, ma non vedo una qualità vicina a quella dello scorso anno. Vi faccio un esempio: quando Posch ha palla ha una sola soluzione, lo scorso anno ne aveva tre. Se il Bologna vuole fare un certo tipo di campionato deve crescere".
E ancora, Poli si sofferma su alcuni interpreti della squadra di Italiano, guardando soprattutto agli attaccanti esterni: "Orsolini fa sempre così, parte a rilento poi inizia a segnare. Mi piacerebbe che uscisse ogni tanto dai suoi binari. Sembra sempre incollato a quella corsia e non riesce quasi mai a fare uno scambio coi compagni. Ndoye mi diverte di più, ma deve imparare a segnare". E ancora su Karlsson: "Il gol è stato importante, aveva patito l'esclusione dalla lista Champions. Ora deve tirare fuori gli attributi". La breve panoramica si conclude sul giovane argentino Benjamin Dominguez: "A Genova mi era piaciuto come atteggiamento, poi è sparito".
Quindi spazio anche a qualche parola dedicata alla sponda biancoceleste e all'allenatore Baroni: "Il Bologna è casa mia, ma anche alla Lazio i tifosi mi trattano come se avessi vinto uno Scudetto. Dell'annata con Baroni non ho bei ricordi, il gruppo si divise in due e ci spaccammo. Il Baroni allenatore invece sta facendo grandi cose, la Lazio si muove all'unisono".