Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Te ne intendi di ippica? Dal gabbione al corto muso, le frasi cult di Allegri fuori dal campo

Te ne intendi di ippica? Dal gabbione al corto muso, le frasi cult di Allegri fuori dal campoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 17 maggio 2024, 22:37Serie A
di Tommaso Bonan

"Nei cavalli basta mettere il musetto davanti, non di 100 metri. Foto, corto muso, chi perde di corto muso è secondo, chi vince così è primo". Per chiunque sia un minimo appassionato di calcio, è impossibile non riconoscere l'autore di questa espressione, apparentemente decontestualizzata dal mondo del calcio. Del resto, di frasi iconiche, Massimiliano Allegri nei suoi otto anni alla Juventus ne ha regalate tante. "Te ne intendi di ippica?", possiamo essere tutti d'accordo, è sicuramente quella più famosa. Fu la risposta dell’allenatore alla domanda di un giornalista dopo la sconfitta (2-1) a Ferrara contro la Spal nel 2019 che rinviò la festa scudetto. Da lì in poi, le citazioni e i "meme" si sono sprecati, a tutte le latitudini e per le più disparate occasioni.

Allegri, alla Juventus, di fatto non si è mai nascosto. Anzi, si è preso la scena il più delle volte. Fin dall'inizio. Allegri è arrivato alla Juventus nel 2015, fu accolto dai fischi dei tifosi che non gli perdonavano il passato rossonero, e lui citò una frase di Fantozzi: "Posso piacere o non piacere, come il pesce ratto".

Prima dei saluti nel 2019, Allegri allontanò le voci che circolavano sulle sue possibili dimissioni: "Con tutte le cose che sono state scritte, dalle mie dimissioni ai litigi col presidente, sembrava di essere su Scherzi a Parte. Altrimenti io e il presidente dovremmo farci curare da dottori seri...".

Allegri, nella conferenza stampa del primo addio alla Juventus, mandò un chiaro messaggio a Sarri che l'avrebbe succeduto: "Ci sono giocatori che vincono le Champions, i campionati, che si salvano. Poi ci sono quelli che non vincono mai e ci sarà un motivo. Nel gabbione a Livorno ho perso solo un torneo. Ci sarà un motivo. Non c’è più mestiere, è tutta teoria. Quelli che vincono sono più bravi degli altri. Ora vorrei fare un esempio, ma se lo faccio viene giù tutto".

L'ippica, come detto, è l'altra grande passione di Allegri oltre il calcio. Una volta al tecnico - adesso ex Juventus - chiesero se ci fossero delle analogie tra cavalli e calciatori, Allegri rispose così: "Molte, infatti Benatia l'ho mandato al prato. Perché i cavalli dopo un po' che vincono, si mandano al prato a riposare". Una dichiarazione in pieno stile Allegri, come in questi ultimi anni ci ha sempre abituato.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile