De Ketelaere non aver paura, Muriel allontana i fischi. L'Atalanta torna a sorridere

Vincere non è soltanto la medicina migliore per chi campa di calcio, ma fa parte della cura e del percorso. E la risposta dopo la sconfitta di Torino poteva essere soltanto una prestazione del genere: l'Atalanta non solo ha allontanato le paure di un momento delicato, ma è riuscita a concretizzare la prestazione. Contro Napoli, Inter e Juventus era arrivato soltanto un punto, ieri sera la vittoria ha dato sicuramente diversi segnali in vista della fine dell'anno solare: ora le sfide con Salernitana, Lecce e Bologna hanno un peso leggermente inferiore.

De Ketelaere non aver paura
Forse il segnale maggiore lo ha dato un giocatore che nella partita tanto attesa ha rischiato di incupirsi più del dovuto per quel gol già fatto sparacchiato praticamente nel cantiere della Curva Sud. Mani in faccia e capo abbassato, questa è stata l'immediata reazione di Charles De Ketelaere dopo il gol fallito: il belga ci ha provato, si è sbattuto, ma nella prima frazione ha fatto troppa fatica. Poi la svolta con quell'assist a Lookman, un colpo di classe che ha allontanato le paure. Niente errori dal dischetto, è vero, ma il ritornello di De Gregori deve far capire quanto le paure possano rappresentare soltanto un limite.

Fischi ingiusti
E la soddisfazione per la vittoria è doppia almeno per Luis Muriel. Qualche fischio di troppo è arrivato nei confronti del colombiano e di Miranchuk, entrati a pochi minuti dal termine: nemmeno a farlo di proposito il terzo gol, quello decisivo, è arrivato proprio da una giocata orchestrata dai due. Il campo alla fine ha parlato e il risultato rispecchia quanto s'è visto in campo. Prima vittoria contro una big e Atalanta ancora in corsa per l'Europa: d'altronde il campionato è ancora bello llungo.