I 30 talenti da non perdere all'Europeo U21: quante stelle del futuro e quanti affari sul mercato
Inizia oggi l'Europeo Under 21 e da sempre è una competizione capace di mettere in vetrina alcuni dei migliori talenti a livello continentale. E anche questa edizione, che parte oggi e termina l'8 luglio, in Romania e Georgia, è destinata a non tradire le aspettative. Questi i 30 talenti da seguire con attenzione a Euro U21.
Nicolas Raskin (Belgio, Glasgow Rangers)
Arrivato a gennaio a Glasgow, il classe 2001 si è inserito a piccole dosi nei Gers. Preso dallo Standard Liegi, è un centrocampista completo: spada, incudine e martello dei Diavoli Rossi. Novello Nainggolan?
Largie Ramazani (Belgio, Almeria)
Esterno d'attacco mancino esplosivo. Scuola Manchester United, è stato un perno della stagione dell'Almeria in Liga. Deve migliorare in zona realizzativa, a campo aperto è quasi imprendibile.
Zeno Debat (Belgio, Anderlecht)
Centrale dalla grandissima eleganza. E' un difensore moderno: destro, preciso, pulito, fisico, sa impostare il gioco e ha grande personalità. Di quelli che adesso vanno di moda (da protagonisti) nelle big.
Martin Baturina (Croazia, Dinamo Zagabria)
Un talento così in Croazia non si vedeva dai tempi dei grandissimi. Personalità da vendere, 2003 con 34 presenze, 6 gol e 13 assist alla Dinamo Zagabria. Playmaker offensivo, tra i gioielli più belli di questo Europeo. Destinato al grande salto.
Lukas Kacavenda (Croazia, Lokomotiva Zagabria)
Regista, mediano o trequartista? Una volta definita una volta per tutte la sua dimensione tattica, potrà spiccare il volo. Impossibile strappargli la palla, dirige il gioco da calciatore maturo.
Micky van de Ven (Olanda, Wolfsburg)
Duttile (gioca centrale, braccetto e terzino sinistro) e soprattutto con grandi margini di miglioramento. Ha personalità e carattere, veloce ma intelligente tatticamente. Ha il senso della posizione dei giocatori maturi, meno abile nella creazione di gioco.
Thijs Dallinga (Olanda, Tolosa)
Scoperto dal Moneyball di Red Bird (proprietà del Milan), è stato tra le poche (ma straordinario) note liete del Tolosa. Uno dei giocatori giovani col miglior senso del gol d'Europa: in area è un rapace, il fatto di essere ambidestro lo rende ancor più pericoloso.
Kjell Scherpen (Olanda, Brighton)
L'ultima stagione in prestito al Vitesse ha messo in mostra un portiere già pronto per avere un ruolo da protagonista tra i grandi. Con De Zerbi crescerà ancora, se dovesse restare ai Seagulls. Tra gli estremi difensori è certamente tra quelli più interessanti: portiere modernissimo.
Joao Neves (Portogallo, Benfica)
Classe 2005 (!), il Youth League ha dato subito l'impressione di essere uno fuori categoria. Fisicamente deve maturare, ma è un giocatore di portata internazionale. Blindato dal Benfica fino al 2028, è centrocampista offensivo, trequartista, giocatore destinato a fare meraviglie.
André Amaro (Portogallo, Vitoria Guimaraes)
Il Portogallo è ricchissimo di talento. Tra quelli meno 'mainstream' c'è sicuramente il centrale nato e cresciuto nel Vitoria Guimaraes: difensore moderno, protagonista assoluto in stagione. Può essere l'Europeo che segna il salto di qualità in carriera.
Ander Barrenetxea (Spagna, Real Sociedad)
Esterno d'attacco mancino, sulla scia di Oyarzabal. Grande qualità, grande estro, grande dribbling. Grande talento, insomma: era già attesa la sua esplosione, il 2001 di San Sebastian ha vissuto una stagione costante ma mai da titolarissimo. Può sbloccarsi all'Europeo.
Alex Baena (Spagna, Villarreal)
Difficile non metterlo tra le stelle, è il talento con maggior esperienza: 35 gare in Liga, ben 48 stagionali con 12 reti e 6 assist in tutto. Il 2001 di Roquetas de Mar è trequartista ma pure esterno offensivo. Destinato a una carriera importante.
Adrian Mazilu (Romania, Farul Costanta)
Uno dei giocatori meno 'mainstream' ma sicuramente più interessanti. Esterno destro d'attacco, ottimo fisico, conclusione esplosiva. Un dribblomane che deve imparare a mettersi al meglio al servizio dei compagni. Giovanissimo, 2005, è il miglior prodotto del calcio giovanile rumeno da diverso tempo a questa parte.
Adam Karabec (Repubblica Ceca, Sparta Praga)
Presto nel giro della Nazionale maggiore, il 2003 di Praga è una delle migliori promesse del calcio ceco. Deve ancora trovare la sua esatta collocazione tattica: sarà quella di trequartista, che sia dietro a una o due punte. Premesse e promesse dicono che può diventare un crack internazionale.
Matej Jurasek (Repubblica Ceca, Slavia Praga)
Diciassette anni, esterno dall'estro sudamericano, ha fisico e struttura nonostante la giovane età. Uno dei funamboli più divertenti da vedere sul campo da gioco: innamorato delle sue qualità e del pallone, ha intelligenza tattica sopra la media. Può essere tra le rivelazioni del torneo.
Levi Colwill (Inghilterra, Chelsea)
Di questo ragazzo di Southampton si è innamorato De Zerbi. Che lo ha avuto nell'ultima stagione al Brighton e che potrebbe far spendere ai Seagulls oltre 30 milioni per riaverlo definitivamente dal Chelsea. Difensore polivalente, centrale, braccetto, terzino, potenzialmente è uno degli asset del futuro del calcio britannico.
Luca Netz (Germania, Borussia Monchengladbach)
Sulla carta la Germania ha tanti buonissimi giocatori ma nessuno che rubi l'occhio. Netz è tra le eccezioni: terzino sinistro, backup della stagione al 'gladbach, è un giocatore solido, completo. Ha già dimostrato di poter giocare in una grande squadra.
Yannick Keitel (Germania, Friburgo)
Il regista del Friburgo è una delle tante perle di una delle squadre che da anni regala talenti al calcio tedesco. Crescere in una piazza così calda ma ben strutturata come Friburgo è una manna dal cielo: capitano dell'Under 21 tedesca, ha fisico e struttura per essere protagonista anche tra i grandi.
Oscar Gloukh (Israele, RB Salisburgo)
Il Mondiale Under 20 ha mostrato che Israele è una realtà del calcio internazionale. Il RB Salisburgo lo ha pescato al Maccabi Tel Aviv a gennaio: contratto fino al 2027 con orizzonti futuri importanti. Gloukh è in assoluto il miglior astro nascente del calcio israeliano: imbucate, assist, cross, giocate straordinarie. E' un 10 moderno.
Idan Toklomati Jorno (Israele, Maccabi Petah Tikva)
La hidden gem di questo Europeo. Classe 2004, attaccante, nella seconda divisione israeliana è andato in doppia cifra realizzativa servendo ben sei assist. Un attaccante certamente da strutturare a livello tattico ma con grande senso del gol. Israele sta diventando una realtà calcistica, lui ne è la prova concreta.
Antonio Nusa (Norvegia, Club Brugge)
Nei primi cinque metri ha lo scatto del centometrista. Quasi imprendibile sull'allungo da fermo, in una squadra che giochi in ripartenza e che si voglia affidare all'estro dei giocatori nell'uno contro uno può essere una risorsa quasi indispensabile. Esterno sinistro d'attacco, classe 2005, ha già esordito anche in Champions League.
Sivert Mannsverk (Norvegia, Molde)
Prototipo del centrocampista moderno. Più dinamico di Sander Berge, può giocare da pivot (di grande fisico e classe) ma anche da frangiflutti o da mezzala. Verticalizza il gioco come i grandi otto, sa imbucarsi, sa gestire e soprattutto in fase difensiva è un collante raro tra i reparti. Di quelli da prendere subito. Può essere il suo Europeo.
Joshua Kitolano (Norvegia, Sparta Rotterdam)
Un faticatore, un recupera palloni ma di gran classe. Uno che sarà indispensabile in futuro alla generazione norvegese degli Odegaard, degli Haaland e via discorrendo. Mediano faticatore, classe 2001, è stato tra i migliori in assoluto della stagione dello Sparta Rotterdam in Eredivisie.
Ardon Jashari (Svizzera, Lucerna)
Senza dubbio sarà l'estate del grande salto per il mediano svizzero, origini macedoni, classe 2002. Nato e cresciuto nella cantera del Lucerna, 34 presenze nell'ultima Super League, è uno dei più eleganti registi e playmaker del panorama internazionale.
Seki Amdouni (Svizzera, Basilea)
Uno dei giocatori più interessanti dell'intero torneo, sicuramente tra i più pronti. 12 reti nell'ultimo campionato svizzero, già nazionale maggiore (5 presenze, 5 gol!), ha segnato anche in Europa contro la Fiorentina. E' decisamente pronto per il salto in una grande lega europea.
Fabian Reider (Svizzera, Young Boys)
Sembrava a un passo dallo sbarcare in Italia (Udinese), poi il club di Berna ha tenuto duro. Giocatore di spessore internazionale, trequartista moderno, collante tra i reparti, assistman, maturando può diventare una straordinaria mezzala di un centrocampo a tre.
Rayan Cherki (Francia, Lione)
Potenzialmente in due anni può diventare già un titolare della Nazionale maggiore francese. E' uno dei giocatori più brillanti e talentuosi di tutta la Ligue 1, trequartista e centrocampista offensivo completo. In prospettiva può rapresentare un giocatore simile a Bernardo Silva.
Elye Wahi (Francia, Montpellier)
Una delle meraviglie dell'ultima stagione calcistica europea: attaccante che predilige partire dalla sinistra (qualcuno ha detto Leao?), classe 2003 con ben 19 reti nell'ultima Ligue 1. Potenzialmente un crack di portata mondiale: il Milan farebbe carte false pur di prenderlo.
Nicolò Cambiaghi (Italia, Atalanta)
Un'Italia ricchissima di talenti, certamente se dobbiamo individuare la possibile rivelazione diciamo l'attaccante reduce dalla bella stagione a Empoli che deve ancora sbocciare in una big. Per stile di gioco e approccio, impegno e carattere, sembra fatto per Gasperini. L'Atalanta se lo terrà stretto.
Edoardo Bove (Italia, Roma)
Con Mourinho ha vissuto la stagione in cui si è messo in mostra al grande pubblico, confermando di avere le qualità per fare anche il titolare alla Roma. Può essere l'Europeo nel quale può mostrarsi con costanza anche a una vetrina europea: centrocampista completo, totale, di fortissima personalità.