Gabigol torna in Italia? Ci pensano Fiorentina e Bologna. In attesa della sentenza del TAS
Il futuro di Gabigol potrebbe essere in Italia. Dopo la prima, deludente, esperienza in Serie A con la maglia dell'Inter, con appena dieci presenze tra campionato e Coppa Italia e un solo gol segnato, l'attaccante brasiliano è pronto a tentare nuovamente la fortuna in Europa, e secondo quanto raccolto dalla redazione di TMW ci sono due ipotesi che potrebbero concretizzarsi nel corso di questa estate. Sulle sue tracce ci sono infatti sia la Fiorentina che il Bologna, che fiutano l'eventuale affare, visto il contratto in scadenza del calciatore con il Flamengo il prossimo 31 dicembre.
La richiesta dei brasiliani.
Il club carioca rischia dunque di perdere Gabriel Barbosa a zero, visto che non sono previste trattative per il rinnovo, e per questo motivo preferirebbero cederlo adesso per incassare qualcosa, con la cifra richiesta per il cartellino dell'ex nerazzurro che si aggira sui 5 milioni di euro. Un affare, visto e considerato che nei cinque anni nei quali ha vestito la maglia del Flamengo ha realizzato ben 153 gol in 268 presenze, segno di una crescita significativa rispetto al passato, con il suo arrivo in Europa nel 2016 avvenuto forse troppo presto.
Tegola squalifica.
In tutto questo, prima di affondare il colpo, le due società italiane dovranno attendere l'esito della sentenza definitiva del TAS di Losanna, visto che Gabigol era stato squalificato per 24 mesi per "tentata frode" durante un controllo antidoping a sorpresa, effettuato a Rio presso la sede del club nell'aprile 2023. Due mesi e mezzo fa lo stesso TAS ha però emesso un'ordinanza che ha accolto la richiesta di sospendere l'esecuzione della decisione impugnata, presentata dal giocatore. Di conseguenza, la sospensione di 24 mesi imposta a Gabriel Barbosa Almeida è stata sospesa fino alla conclusione dell'arbitrato del TAS. La decisione definitiva è attesa a breve e nel caso in cui la squalifica dovesse essere eliminata del tutto per Gabigol potrebbero davvero aprirsi le porte della Serie A, per la seconda volta nella sua carriera.