Fiorentina, prove di formazione anti-Olympiacos fatte. Due punti interrogativi verso Atene

La prova generale anti-Olympiacos della Fiorentina si è tenuta ieri sera al Franchi, nella sfida al Napoli che apriva ufficialmente la 37^ giornata di Serie A. L'undici messo in campo da Italiano, nella sua testa, è in buona parte quello che il 29 maggio ad Atene dovrà provare a vincere la finale di Conference e regalare così alla Firenze del calcio, oltre all'accesso alla prossima Europa League, la possibilità di portare a casa un trofeo che manca ormai da 23 anni.

Due i grandi punti interrogativi, legati più che altro alla condizione fisica dei protagonisti. Su Belotti e Bonaventura, pende infatti l'incertezza di una forma minata dai recenti problemi. Soprattutto sul veterano del centrocampo, potenzialmente all'ultima in casa da giocatore della Fiorentina, sono tanti i dubbi: nell'ultimo mese ha giocato solo tre partite (ieri tutta, col Bruges all'andata quasi e un subentro a Verona). Il suo contratto è in scadenza a giugno e c'è in agenda un incontro a fine stagione per provare a rinnovare, ma al termine della partita ha dato l'impressione di soffermarsi più degli altri a salutare chi poteva, per prima la curva. Sul Gallo invece pende anche l'ombra di uno Nzola che parrebbe davvero essersi ritrovato quando ormai tutti meno se l'aspettavano.

E poi c'è un terzo ballottaggio in vista, nel cuore della difesa. Ieri sera è toccato a Milenkovic e Martinez Quarta, l'opinione diffusa è che sarà questa la coppia di centrali anche ad Atene, con Ranieri che ha perso terreno nelle ultime settimane. Poche chance per Kayode e Parisi di scalzare Dodo e Biraghi sulle corsie, a centrocampo se sta bene Arthur non è in discussione, mentre sulla trequarti le scelte sono ridotte e vedono Gonzalez, Beltran e Kouame nettamente avanti. Come dite? Mancano ancora più di dieci giorni e prima c'è il Cagliari, giusto. Ma a Firenze, per primo Italiano, hanno tutti la testa alla Grecia.