Filippo Grassia risponde a Palladino: "Fiorentina con titolari e riserve, è la vita"
Ieri Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, ha discusso con i giornalisti dello studio di Radio Rai che lo stavano intervistando dopo la vittoria per 3-1 sull'Hellas Verona, scacciando l'idea che la sua squadra abbia delle prime e delle seconde linee, ma anche prendendo le distanze dal termine 'scarti' (leggi qui quanto avvenuto in versione integrale).
Arriva in queste ore, tramite i microfoni di Radio FirenzeViola, la risposta di uno dei giornalisti coinvolti, Filippo Grassia: "Volevo solamente dire a Palladino, anche per sfatare un luogo comune degli allenatori che non tutti, nella vita come nello sport, sono uguali. Ci sono i titolari, le riserve, quelli migliori e quelli che giocano meno. Più che da giornalista, da tifoso viola ero infuriato per la sconfitta di Cipro. Abbiamo buttato via una vittoria che avrebbe permesso ai viola di scalare qualche posizione nel ranking. Bisogna avere più rispetto per questa competizione tenendo conto che affrontiamo squadre abbordabili. Con dieci riserve e un titolare è chiaro che poi perdi. Non possiamo parlare di episodi, di contropiedi perché abbiamo giocato male, con più titolari il risultato sarebbe stato diverso. Io volevo solo dire che con le riserve abbiamo perso a Cipro mentre con i titolari abbiamo vinto contro il Verona. I calciatori sono i primi a capire in che categoria appartengono. Il gruppo non si difende in quel modo ma facendo un turn over diverso. Palladino ha dimostrato mancanza di rispetto. Deve capire che esistono opinioni differenti e che il confronto è alla base di un pluralismo di espressioni. Dalla società poi mi hanno scritto che lui era un po' infuriato perché prima di me gli hanno chiesto come si era trovato con gli scarti di altri club. Palando con i dirigenti ho detto che farei un giro a Firenze per conoscere meglio Palladino però lui deve sostenere un confronto".
Più forte questa Fiorentina o quella 2015-2016? Dice Grassia: "Questa viola è stata completamente rinnovata in mezzo al campo. Parlo di Adli, Bove e Cataldi che giocano in verticale. Con Italiano questo non succedeva. Poi Beltran in questa posizione sta dando un grande apporto alla squadra. Molti risultati sono arrivati senza Gudmundsson, anche questo va detto. Poi c'è una grande solidità difensiva con calciatori più bravi nella difesa a quattro. Qello che più mi è piaciuto ieri è che ha cercato sempre, anche in vantaggio, il successivo gol. Questo è importante per chi vuole rimanere in alto in classifica".