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Pericolo Bellingham per il Napoli, lo scopritore: "Ora come a 16 anni, ecco il suo segreto"

ESCLUSIVA TMW - Pericolo Bellingham per il Napoli, lo scopritore: "Ora come a 16 anni, ecco il suo segreto"
martedì 28 novembre 2023, 16:08Serie A
di Giacomo Iacobellis
fonte Dall'inviato di TMW a Madrid, Giacomo Iacobellis

14 gol e 3 assist in 15 presenze: con questi numeri, uniti a livelli di gioco sempre più impressionanti, Jude Bellingham non può che essere il pericolo numero uno per la difesa del Napoli in vista della partita di domani al Bernabéu. Una favola, quella del talento inglese classe 2003, iniziata a soli 16 anni ai tempi del Birmingham, quando mister Pep Clotet non esitò a lanciarlo fra i grandi nonostante la giovanissima età: "Jude non aveva ancora esordito nel calcio professionistico quando venni chiamato ad allenare il Birmingham City, aveva appena 16 anni e la sua era una storia davvero eccezionale. Ho creduto in lui fin dal primo giorno, non è un caso che con me abbia giocato ben 42 partite di Championship dimostrando di non avere limiti. Lo sta dimostrando ancora oggi, in ogni gara che gioca".

Qual è il segreto del suo successo secondo lei?
"Credo che questo dipenda da diversi fattori. Jude è innanzitutto un calciatore di qualità tecnica superiore, lo era fin da ragazzino. Ha mezzi che solamente i campioni vantano nel loro repertorio tecnico. Dall'altra parte sa reggere molto bene anche le pressioni ed è proprio nei momenti difficili e importanti che viene fuori tutta la sua personalità. Il suo entourage è stato bravo a guidarlo e consigliarlo, aspettando l'opportunità giusta per fargli fare il grande salto in carriera senza avere troppa fretta".

Si aspettava di vederlo così decisivo, in così poco tempo, persino al Real Madrid?
"Io ho sempre saputo dentro di me che Jude era destinato a fare cose davvero strepitose. Lo dicevo già ai tempi del Birmigham, quando lo definivo un calciatore in grado di segnare un'epoca. A tutti ripetevo che, a prescindere dal raggiungimento dei nostri obiettivi stagionali, stavamo aiutando un giovane predestinato a tirare fuori tutto il suo talento per diventare grande e fare, un giorno, le fortune del calcio intero. E così è stato".

A proposito, quando e dove la rivedremo coltivare il talento in panchina dopo le esperienze recenti con SPAL, Brescia e Torpedo Mosca?
"Il luogo per me è la cosa che conta meno, mi piacerebbe trovare un progetto interessante che riesca a entusiasmarmi. L'Italia mi piace molto, è un Paese dove voglio tornare. Il calcio italiano è intrigante e io ci sto bene. Proprio la scorsa settimana ne ho approfittato per vedermi qualche partita dal vivo e, come sempre, mi sono divertito":

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