Avv. Paniz: "Sentenza Juventus deludente e insufficiente. Penalizzazione ingiusta"
"È una sentenza deludente e insufficiente". È il commento di Maurizio Paniz, avvocato nonché ex deputato dal 2001 al 2013, presidente dello Juventus Club Montecitorio. "Non ha sicuramente tenuto conto della consistenza e della qualità delle argomentazioni esposte dalla difesa che legittimava non solo l'eliminazione della sanzione inflitta, ma l'annullamento della sentenza precedente. Il ritorno alla Corte Federale in Appello, prelude a una minima sanzione, verosimilmente con penalizzazione. Ed è ingiusto rispetto agli argomenti difensivi".
Quindi non sarà un -15?
"Sicuramente no. Ci sarà una penalizzazione nemmeno particolarmente elevata perché sono stati accolti tanti ricorsi. Sarà ridimensionata in senso negativo. È il principio che è sbagliato, perché non c'è una norma che regolamenta le plusvalenze, quindi non ci può essere nessun tipo di illecito. Questo è il punto fondamentale di tutta la difesa della Juventus. Alla Juve non è mai stata contestata la violazione dell'articolo 4, cioè quella del dovere di lealtà, ma dell'articolo 31 che prevede al massimo una sanzione pecuniaria".
Quindi potrebbe non esserci una penalizzazione?
"La possibilità teorica c'è, se la motivazione dovesse evidenziare il fatto che essendo contestato solo l'articolo 31 non potrebbe trasferirsi sulla società quella sull'articolo 4".
Spieghi meglio.
"Dovrebbero essere imputati solamente i dirigenti, cioè Agnelli, Arrivabene, Cherubini e Paratici, che detengono la responsabilità di avere trasgredito all'articolo 4. Con i tanti ricorsi accolti per gli altri membri della dirigenza, la Juventus dovrebbe avere una penalizzazione molto minore rispetto a quella del dispositivo precedente. Probabilmente la responsabilità è stata trasferita anche alla Juventus, anche se è un diverso oggetto giuridico, altrimenti ci sarebbe stata un'eliminazione totale della sentenza precedente e non ritornare al secondo grado".
Il Pubblico Ministero aveva chiesto il rinvio...
"Esatto, l'annullamento della sentenza con rinvio, quindi hanno accolto il suo punto di vista. Ora ci sono 30 giorni di tempo per le motivazioni della sentenza, poi verrà fissata l'udienza per il nuovo grado di giudizio".
Quindi la sentenza arriverà a fine campionato?
"A spanne sono due mesi, il problema è che probabilmente il percorso giudiziale non sarà finito entro la stagione, quindi ci sarà una trasposizione della sentenza e della penalizzazione sulla prossima stagione".
Parlando degli stipendi...
"Sono tranquillo. Anche lì non ci sono violazioni del dovere di lealtà, a maggior ragione c'è una violazione specifica che riguarda il profilo penale. Non vedo in cosa sia sleale il comportamento della Juventus per avere accolto la tesi che gli stipendi andassero inseriti nel bilancio al momento del pagamento. Lì non dovrebbe esserci nessun punto di penalizzazione, se le cose vengono valutate con equilibrio al massimo ci sarà una pena pecuniaria".
E la UEFA?
"Per me non fa nulla, non è stata vietata la normativa. Non c'è nessuna norma, né a livello nazionale, né internazionale, che determini il valore di un giocatore. Non c'è nessuna norma sulle plusvalenze, quindi nessun illecito. Tanto è vero che tutte le sentenze precedenti, sia in Italia che all'estero hanno alcun escluso illecito sportivo oltre che penale. Sottolineo tutte le sentenze".
Lei è tranquillo?
"Sì, per la convinzione che non è stato commesso alcun illecito".