Amoruso promuove Mazzarri: "È l'uomo giusto per il Napoli. Sa come muoversi"

"Mazzarri è l'uomo giusto per il Napoli perché conosce molto bene l'ambiente ed ha vissuto qui i suoi migliori anni". Non ha dubbi Nicola Amoruso, ex attaccante che alla Reggina è stato allenato dal tecnico toscano, nonostante non tutti abbiano condiviso la decisione di De Laurentiis: "Ama la piazza ed è amato. Malgrado non sia mai facile subentrare in corsa - dice in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com -, ci sono tutte le condizioni per fare bene. Sono certo che possa ricompattare un po' il tutto e portare tranquillità in un momento particolare. Si sono persi entusiasmo e mentalità".

Ripartirà dal suo solito 3-5-2?
"Lo ha sempre prediletto, ma si adatterà alla squadra. Sono convinto che metterà i giocatori nei ruoli in cui rendono meglio perché è uno che ha studiato molto ed ha la capacità di giocare con più moduli".

Che valutazione avrà fatto Mazzarri per accettare un contratto di "soli" 7 mesi?
"Sicuramente ha bisogno di rilanciarsi nel grande calcio ed ha un'opportunità importante. È difficile fare programmi, ma se farà molto bene credo che il Napoli possa continuare con lui. Tecnici super affermati difficilmente avrebbero detto sì ad un accordo così breve, ma Mazzarri è sottovalutato per quello che ha fatto e per come fa giocare le sue squadre".

Quindi crede che il Napoli potrà eventualmente confermarlo?
"Dipenderà molto da come andrà da ora fino alla fine. Se raggiungerà gli obiettivi lavorando bene perché cambiare? È tutto in divenire, lui lo sa, conosce la piazza, sa cosa ha bisogno e conosce bene anche De Laurentiis. Si saranno dati una stretta di mano, credo che il suo contratto sarà rinnovato senza problemi se dovesse far bene".

Con Garcia in tanti si sono lamentati dopo le sostituzioni. Sarà difficile gestire il gruppo per Mazzarri?
"In questo è molto bravo, i calciatori importanti con lui saranno al centro del progetto e faranno la differenza, non ho nessun dubbio. Certo, devono seguirlo e credere nel suo lavoro, ma questo è scontato".

Quanto conta per la squadra che abbia già avuto a che fare con giocatori importanti?
"Soprattutto è importante per lui perché sa come muoversi. Tiene bene i rapporti, è molto bravo a mantenere gli equilibri, si sentiranno tutti importanti, ne sono certo".

Gli attaccanti saranno valorizzati al meglio?
"Gli hanno sempre dato di difensivista, ma io con 'la Reggina dei miracoli' tiravo. Non mi è mai capitato di calciare così tanto in porta in una partita come in quella stagione lì: io e Bianco eravamo la coppia d'attacco con più gol in Europa dopo quella del Barcellona… Quando mi dicono che Mazzarri è un difensivista io dico sempre: 'Boh, tiravo 4-5 volte a partita con lui...'. È intelligente e si aggiorna".

Garcia ha spesso fatto discutere anche per certe dichiarazioni. La convince come Mazzarri gestisce il rapporto con i media?
"Mazzarri è un allenatore sottovalutato, anche perché non ha mai guardato all’aspetto comunicativo. Con l’esperienza spero sia migliorato anche in questo. Ne ho parlato pure con lui, bisogna essere bravi a comunicare le proprio idee, i pensieri e quello che la squadra fa. Sono convinto che avrà fatto passi in avanti".