Empoli, come sono belli i tuoi giovani! La Coppa Italia mette in mostra il florido vivaio azzurro
Leggendo le formazioni iniziali di Fiorentina-Empoli di Coppa Italia qualcuno avrà pensato che i padroni di casa avrebbero avuto vita facile. Palladino presentava la formazione-tipo, col solo Terracciano a sostituire De Gea, mentre D'Aversa rimescolava completamente le carte gettando nella mischia molti giovani prodotti del vivaio. Così, come contro il Torino nel turno precedente, in difesa sono stati schierati il portiere classe 2005 Seghetti, il 2004 Marianucci e il 2006 figlio d'arte Tosto. A centrocampo ha trovato posto il rientrante Belardinelli, in attacco l'attaccante svedese Ekong.
L'occasione d'oro
Le scelte di D'Aversa sono state dettate non solo dal turnover per far rifiatare qualche titolare, ma anche dalla convinzione di far emergere quei giocatori che trovano meno spazio in campionato. E così è stato. Tutta la squadra ha giocato un'ottima partita, tenendo testa a un avversario sicuramente più forte ed esperto; i giovani azzurri non si sono lasciati sopraffare dall'emozione e hanno tenuto bene il campo, dimostrando di essere cresciuti molto in queste ultime settimane. La partita si è rivelata un'autentica vetrina per questi giovani elementi, che hanno saputo cogliere alla perfezione l'occasione concessagli dal loro tecnico.
Il florido vivaio azzurro
L'Empoli si dimostra ancora una volta una società attentissima al suo settore giovanile, capace di sfornare annualmente calciatori talentuosi e dal futuro roseo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: a Empoli c'è un ambiente sano che permette a un giovane di crescere nel modo giusto ma soprattutto con i tempi giusti. A Empoli i giovani si aspettano, si gestiscono e poi si accompagnano verso l'inizio della carriera professionistica. Questa è la ricetta che ormai da più di trent'anni contraddistingue la squadra toscana, fiore all'occhiello del nostro calcio.