È nata la SuperLega! Tutte le volte in cui Andrea Agnelli ha smentito il progetto
Alla fine, la SuperLega è arrivata. Nella notte, 12 grandi club europei hanno annunciato la nascita del format e sostanzialmente la scissione rispetto al calcio europeo, pur assicurando di voler continuare a farne parte. Tra questi, anche la Juventus di Andrea Agnelli, che della Super League sarà vicepresidente con Glazer del Manchester United (e Florentino Perez come presidente). Negli ultimi anni, del resto, il numero uno bianconero è quasi sempre stato indicato come uno dei fautori del grande torneo d’élite. Quasi sempre, però, smentendo queste ricostruzioni.
La più recente da presidente dell’ECA. In quella che a questo punto sarà stata la sua ultima uscita da numero uno dei club europei, Agnelli aveva parlato di Superlega in riferimento all’interesse di JP Morgan (“questi soggetti non sono interessati alla solidarietà, ma nei ritorni dagli investimenti”), per poi dichiararsi a favore della riforma della Champions secondo il cosiddetto “modello svizzero”. Lo stesso che sarà presentato oggi dalla UEFA e che però finirebbe inevitabilmente affossato dalla SuperLega.
Quante dichiarazioni. Tornando indietro nel tempo, la posizione di Agnelli era stata pubblicamente ancora più contraria alla SuperLega. Per esempio a ottobre 2019, quando, nell’ambito dell’assembla degli azionisti della Juventus, aveva assicurato: “La Superlega non esiste. Non confondiamoci. Superlega, no”. Non un caso isolato. A novembre 2019, per esempio, nell’abito di una conferenza all’Università di Oxford, era tornato sull’argomento, dicendo no alla SuperLega d’élite: "Se deve farsi un torneo da 19-20 squadre, va pensato nell'ambito del sistema delle federazioni. Vedremo nel 2024". Dichiarazioni che avevano convinto anche Aleksander Ceferin: "Fin quando ci saremo io e Agnelli non ci sarà Superlega”. Il presidente della UEFA lo dichiarava il 7 febbraio 2019. Non è andata proprio così.