Disastro azzurro contro il Sudafrica: sconfitta per 3-2 e Italia Femminile fuori dal Mondiale
Dopo l'Europeo anche il Mondiale per l'Italia femminile si conclude alla fase a gironi. La squadra azzurra non è capace di sfruttare l'assist della Svezia, che batte l'Argentina, e il vantaggio iniziale con una prestazione fortemente negativa che permette al Sudafrica di avanzare agli ottavi con merito. Una sconfitta pesante, meritata, che segna con tutta probabilità la fine dell'esperienza di Bertolini sulla panchina.
CARUSO LA SBLOCCA -La ct Bertolini conferma la linea verde con solo due cambi rispetto alla sfida conto la Svezia: Orsi per Salvai e Giacinti per Catore. La squadra azzurra parte all’arrembaggio anche se negli ultimi venti metri appare un po' confusionaria con Giacinti e Bonansea che spesso si pestano i piedi e non capiscono le intenzioni l’una dell’altra. Il Sudafrica invece, come da copione, difende compatto con il 3-4-3 che diventa un 5-4-1, per poi cercare le ripartenze in velocità. La gara si sblocca dopo dieci minuti grazie a un’iniziativa di Beccari che conquista un calcio di rigore per fallo di Dhlamini appena varcata la linea dell’area. Da dischetto va una freddissima Caruso che spiazza Swart e mette la gara sui binari giusti per la qualificazione agli ottavi. Il Sudafrica non si scompone e piano piano prende sempre più campo senza lasciare però grandi spazi alle azzurre.
CHE ERRORE ORSI - L’occasione per il pari arriva al 21° con Moodaly che dal limite colpisce un clamoroso palo, mentre cinque minuti dopo è Magaia ad accelerare sulla sinistra mettendo dentro un pallone che la difesa allontana non senza affanni. Il gol del pari è nell’aria e arriva nel modo più beffardo con Orsi che sbaglia il retropassaggio verso Durante, non avvedendosi della posizione della portiera, mandando il pallone in fondo al sacco. La risposta dell’Italia è subito veemente con Beccari che colpisce un palo su azione d’angolo, ma poi la squadra azzurra si perde in tanti errori di costruzione, come l’assist fallito da Beccari al 45’, che non permettono di portare pericoli verso la porta di Swart, mentre il Sudafrica continua a rendersi insidioso con la velocità delle sue punte servite in profondità.
ITALIA IN AFFANNO, IL SUDAFRICA NE APPROFITTA - Anche nel secondo tempo il copione non cambia con l’Italia che appare confusionaria in costruzione e il Sudafrica che prova a pungere in velocità. L’occasione migliore è comunque di marca azzurra con Giacinti che si vede chiudere lo specchio della porta da Swart in uscita al 50°. L’Italia è però in affanno soprattutto in difesa e concede troppo alle avversarie che però non sfruttano mantenendo il risultato sul pari. Poco dopo l’ora di gioco all’ennesimo errore in fase di costruzione il Sudafrica ne approfitta con Magaia che trova il gol del 2-1 sfruttando la meglio l’assist di Kgatlana
L’ITALIA LA RIAGGUANTA, MA POI LA RIPERDE - L’ingresso di Girelli è nuovamente decisivo come all’esordio contro l’Argentina: su azione d’angolo la numero 10 trova il colpo di testa decisivo anche se il gol viene assegnato a Caruso per un tocco, davvero impercettibile, prima che il pallone rotoli alle spalle di Swart. È 2-2per le azzurre che ora hanno nuovamente la qualificazione in mano. Nel finale doppia occasione, una per parte, con Girelli che da centro area calcia debolmente permettendo a Swart di salvare di piede, mentre dall’altra parte Durante si salva con qualche affanno su un tiro-cross sporcato. Il Sudafrica però approfitta ancora di un errore dell’Italia, l’ennesimo in fase di costruzione, e colpisce le azzurre sull’asse Magaia-Kgatlana: 3-2 per le Bayana Bayana che colgono la loro prima vittoria in un Mondiale e il passaggio del turno.