Di Lorenzo e lo Scudetto del Napoli: "Ripartiamo da favoriti e forse è giusto così"
Giovanni Di Lorenzo, difensore e capitano del Napoli campione d'Italia, ha rilasciato una lunga intervista alle colonne del Corriere dello Sport pubblicato oggi in edicola: "Mi porterò certe emozioni appresso fino alla vecchiaia, rappresentano il completamento di un percorso fantastico, quasi inimmaginabile".
Nel 2015 era senza squadra dopo il fallimento della Reggina, oggi è il capitano del Napoli che sfoggia il tricolore sul petto: "La fascia appartenuta a Diego è sul mio braccio. Rappresento compagni favolosi e ne sono fiero, di più non potrei chiedere", dice Di Lorenzo, che poi prosegue tornando sul recente successo: "Non penso possa dirsi che siamo stati fortunati, siamo stati i più bravi".
Quando è stato che gli azzurri hanno capito di poter vincere? Racconta il capitano: "Il 2-1 con la Roma al Maradona, vinta al 90'. Potevamo accontentarci e fare calcoli, invece abbiamo voluto quei tre punti e ci siamo ritrovati a più tredici sull'Inter. Eravamo a fine gennaio e quella sera ci siamo impadroniti del nostro destino ma soprattutto abbiamo mandato un messaggio. Pure a noi stessi". Ma ripartite davvero con 16 punti di vantaggio? Spiega Di Lorenzo: "Tutto si azzera, ma sappiamo che chi ha lo scudetto al petto viene dato favorito. E forse è giusto. Noi siamo quelli di due mesi fa, abbiamo festeggiato e però adesso si ricomincia".