Di Canio: "Per lo Scudetto sono in due. Ma se batte la Juve, l'Inter come lo ferma il Napoli?"
Ospite de Il Mattino, Paolo Di Canio commenta così la scalata del Napoli verso la vetta della Serie A e la sfida contro la Juve: "Negli ultimi tempi prende possesso della metà campo avversaria, martella, ripiega, poi rimartella. Nessuno sa rimodulare le gare come gli azzurri, Conte ha messo nella testa dei suoi calciatori una idea di gioco da squadra che vuole sempre dominare, aggredire. Anguissa è tornato quello di Spalletti, anzi ha trovato anche disciplina".
Dice Conte che prima o poi perdono tutte.
"Vero, l'imbattibilità non esiste, da nessuna parte, Pure il City nei momenti in cui sembrava irraggiungibile perdeva in casa con il Crystal Palace. E poi non ha mai perso, ma era meglio se ne perdeva quattro o cinque gare e magari ne vinceva quattro o cinque, ora starebbe ancora in lotta per il titolo. Tutti questi pareggi non servono a niente. In più c'è l'aggravante".
Che ne pensa di Conte?
"Non sbaglia un colpo. Dalle mie parti si dice: è un paraculo. Nel senso migliore del termine. Programma ogni sua parola, fa arrivare il messaggio giusto al momento giusto: lo ricordavo istintivo, ma non lo è più. Mai sentito attaccare il club. A me pare che in Europa solo Simeone con l'Atletico Madrid abbia lo stesso potere di controllo delle decisioni della società. Voglio McTominay e arriva McTominay. Voglio Lukaku e arriva lui. Sa bene che può riuscire in qualcosa di clamoroso e lo sta per fare con le sue armi. Ovvio, Inter permettendo".
La lotta allo scudetto?
"Sono rimasti in due. Però, se dopo l'Atalanta batte pure la Juve, l'Inter come lo ferma il Napoli?"