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Da Fonseca a Conceicao, i tecnici cambiano ma i limiti del Milan restano gli stessi

Da Fonseca a Conceicao, i tecnici cambiano ma i limiti del Milan restano gli stessiTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:45I fatti del giorno
di Giacomo Iacobellis

Errori individuali, ingenui cartellino rossi, una difesa troppo leggera e un attacco sterile: l'allenatore è cambiato ormai da tempo, ma il Milan continua a manifestare i soliti problemi (e limiti). La serata di Zagabria, e quindi il match valido per l'ultima giornata della fase campionato di Champions contro la Dinamo, è andato peggio che mai: pasticcio di Gabbia per l'1-0, doppio giallo di Musah a fine primo tempo, pareggio inaspettato di Pulisic a inizio ripresa e 2-1 immediato firmato Pjaca. Con tanto di rigore prima assegnato e poi revocato col VAR a Leao. Niente ottavi di finale dunque per il Diavolo, che dovrà passare dai preliminari.

L'analisi di mister Sergio Conceicao
"Tutti gli episodi della gara ci sono girati contro, nel primo tempo ci è mancato tutto ciò che è basilare nel calcio. Abbiamo perso duelli, sbagliato molto... Loro fino al gol non erano mai arrivati in porta, anche noi però siamo arrivati spesso male negli ultimi 30 metri. Non è un problema l’errore tecnico, ma nella lotta dobbiamo fare di più. Poi con l’espulsione si è complicato tutto, abbiamo cercato di ottenere almeno il pareggio e dopo la rete di Pulisic abbiamo cercato anche di vincerla, però è arrivato un secondo errore individuale. Queste sono sempre partite di alto livello, noi dobbiamo essere sempre pronti".

L'analisi di mister Fabio Cannavaro
"Sicuramente era una partita molto difficile, contro una squadra forte con giocatori forti. Siamo stati bravi a fargli fare quello che volevamo, mi è piaciuta la personalità con cui hanno gestito il pallone. Non voglio parlare solo di tre. Tutti hanno fatto quello che potevano fare. Baturina lo sto spingendo, perché il calcio ha due fasi. Tra il primo e il secondo tempo mi sono incazzato, perché non dovevamo rilassarci".

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