De Roon: "Noi quella parola non la diciamo. Gasperini? Ogni tanto lo vedo godere..."
Marten de Roon, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, spiega gli obiettivi della capolista Atalanta: "Ci chiedono se giochiamo per lo scudetto: noi quella parola non la diciamo, ma è difficile negare che sei lì e usi cliché tipo: “È ancora lunga...”. Ma arriverà un momento in cui dovremo dire: ecco i nostri obiettivi. Ancora no: io vedo ancora l’Inter come la più forte".
Ha mai dovuto rimettere i piedi per terra a un compagno?
"Dubito servirà: ci pensa il mister... A Cagliari abbiamo vinto e ci ha detto solo: non è questo il livello che dobbiamo mostrare, per arrivare in alto".
Una cosa in cui Gasperini è cambiato?
"Forse, almeno ogni tanto, lo vedo godere di più di quel che facciamo. La nuvoletta, se fosse un fumetto: “Mamma mia, cosa stiamo facendo”".
È cambiato qualcosa nel vostro gioco?
"I principi sono sempre gli stessi, oggi ci mettiamo ancora più gamba e fisicità. E quando tornerà Scamacca, avremo ancora più opzioni offensive: potrà essere importante se talvolta non dovessimo riuscire a giocare bene come stiamo facendo".
Di sicuro non prendete più tanti gol “facili”.
"Siamo molto più solidi. E completi. Contro l’Inter la linea a tre dietro era: io, Djimsiti e Ruggeri. Oggi con il recupero di Scalvini siamo in sei-sette per tre maglie. E gli attaccanti hanno capito che il loro primo compito è difensivo: ci aiuta tanto".