Atalanta, De Roon: "Con il Cesena applaudivo da dietro. Ci divertiamo, è evidente a tutti"
Marten de Roon, centrocampista e senatore dell'Atalanta, ha parlato così dell'inizio di stagione superlativo della Dea in campionato: "Ho sempre pensato che qui si viva bene, ora penso anche che come stiamo giocando adesso è uno spettacolo. Nei primi anni quel tipo di gioco era una sorpresa: meno facile se ormai ti conoscono, eppure...", ha detto alla Gazzetta dello Sport.
Delle sue tante Atalanta, un’altra che giocava così?
"Gli anni con il Papu, Ilicic, Zapata, Muriel che entrava: è stato divertente. Ma ora c’è più equilibrio, quella era molto meno solida in fase difensiva".
Sensazione evidente: siete i primi a divertirvi.
"È vero, molto. Contro il Cesena ad un certo punto li guardavo da dietro e applaudivo".
La scorsa stagione avete chiuso a -25 dall’Inter, che oggi è tre punti sotto, con una gara in meno: virtualmente siete pari. Ci sceglie un perché, fra i tanti?
"Un po’ di fortuna, la crescita dei giocatori, soprattutto più maturità. Che vuol dire essere stati in grado di vincere partite che in passato avremmo perso".
Facciamo degli esempi?
"Udinese e Monza in casa, a Cagliari, anche a Roma. Quella sera mio papà mi ha detto: “Marten, che coraggio il mister a togliere sullo 0-0 Lookman, Retegui e De Ketelaere”. E noi abbiamo vinto con gli altri, che hanno dato qualcosa di diverso. L’ha detto da poco Samardzic: chi gioca meno fa vedere di avere voglia di giocare di più. E che lo merita. È come se dicesse al mister: “Tranquillo: se hai bisogno, io ci sono”".