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Dalle due Coppa Italia col Torino alla promozione con il Pisa: storia del mai banale Aldo Agroppi

Dalle due Coppa Italia col Torino alla promozione con il Pisa: storia del mai banale Aldo AgroppiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 2 gennaio 2025, 10:08Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Si è spento all'età di 80 anni Aldo Agroppi, un personaggio del mondo del calcio che non è mai stato banale, né in campo né in panchina e men che mai di fronte alle telecamere. Cresciuto nelle giovanili del Piombino nel 1961 viene notato e acquistato dal Torino che lo cede prima al Genoa e poi alla Ternana in Serie C e al Potenza in B, dove gioca con regolarità in entrambi i campionati. Dalla stagione 1967-1968 torna poi in pianta stabile ai granata e debutta in Serie A diventando poi in breve tempo una delle bandiere del Toro. Nella sua lunga parentesi nel capoluogo piemontese Agroppi vince due Coppa Italia (1967-1968 e 1970-1971), per quelli che furono i primi successi del club dopo la tragedia di Superga. Dopo dieci anni lascia poi il Torino per chiudere la sua carriera da calciatore con il Perugia, ritirandosi nel 1977.

Gli anni da allenatore.
Appesi gli scarpini al chiodo Agroppi intraprende subito la carriera da allenatore, prima nelle giovanili del Perugia e poi in Serie B a Pescara, nel campionato 1980-1981. L'anno successivo ottiene il suo primo grande successo, riportando in Serie A il Pisa di Romeo Anconetani. Nel 1985 poi la grande occasione alla Fiorentina, in Serie A, dove ottiene un quarto posto. L'esperienza in viola è però segnata da grandi contrasti con gli ultras viola che gli additano un mancato rispetto verso il capitano della squadra Giancarlo Antognoni: ciò sfocia l'11 marzo 1986 in una violenta aggressione ai danni del tecnico all'uscita dello stadio di Firenze, che non degenera solo per l'intervento in suo soccorso del calciatore Daniel Passarella. Al termine della stagione Agroppi viene poi squalificato per quattro meso per omessa denuncia nello scandalo del Totonero-bis e da quel momento inizia il periodo più complicato della sua carriera da tecnico. esonero al Como in Serie A, retrocessione in B con l'Ascoli e ultima avventura alla Fiorentina, in un deludente ritorno a Firenze in cui prende la squadra al sesto posto e inanella una serie negativa di risultati (tre vittorie, nove pareggi e otto sconfitte) culminato in un esonero a poche giornate dalla conclusione del campionato, che non basterà comunque a salvare i viola dalla retrocessione, dopo cinquantaquattro anni, in Serie B.

Il post calcio.
Dopo aver concluso la carriera da allenatore, uscendo definitivamente dal calcio, Agroppi ha poi intrapreso l'attività di opinionista televisivo. Celebre la sua polemica con Marcello Lippi, da antijuventino dichiarato. Dal 1990 in poi non ha poi mai smesso di partecipare a tante trasmissioni, anche alla Rai. Fino alla sua morte, arrivata oggi, 2 gennaio 2025.

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