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Dalla crisi Inter esce il sole all'improvviso: tre cose che Inzaghi si riporta dietro da Plzen

Dalla crisi Inter esce il sole all'improvviso: tre cose che Inzaghi si riporta dietro da Plzen
mercoledì 14 settembre 2022, 08:00Serie A
di Ivan Cardia

Sette giorni fa era difficile immaginare sorrisi in casa Inter. Il Bayern Monaco dopo il derby, le incertezze difensive, Lukaku out e l'attacco che non segna. All'indomani del sacco di Plzen, squadra non particolarmente ostica che però in Boemia nessuna italiana aveva mai domato, sembra tutto bello. Il sole dalla crisi, all'improvviso. Dato che crediamo nelle mezze misure - più che nelle crisi o nelle rinascite tutte all'improvviso - e quindi il tutto andrà verificato, abbiamo provato a isolare tre cose del 2-0 ai cechi.

L'esordio di Acerbi. Positivo, più che positivo. In giornata su TMW registreremo il consueto confronto con le pagelle dei quotidiani. Ma i voti saranno tutti alti. Alla prima in nerazzurro - anzi, in bianco - l'ex Lazio ha convinto tutti. Al di là dell'avversario, comunque un lungagnone di quasi due metri, quello che è passato come un "bollito" della difesa italiana si è invece confermato un ottimo centrale, peraltro perfetto nella retroguardia a tre. Fondamentali a parte, ha convinto l'approccio, la voglia di giocare il pallone e pure di trovare soluzioni non scontate in fase di possesso. De Vrij avvisato, mezzo salvato.

Il dualismo, per ora, funziona. Dieci parate contro il Bayern Monaco, una sola ma vera a Plzen. Questa la seconda presenza da interista di Andrè Onana. Nel mezzo, Samir Handanovic migliore in campo a San Siro contro il Torino. Storicamente, nessuno è mai davvero riuscito a cavare qualcosa dall'avere due portieri più o meno dello stesso livello. Inzaghi ne sa qualcosa, ma in generale è un esperimento che prima o poi ha fallito ovunque: o vanno male entrambi, o semplicemente si finisce per scegliere l'uno al posto dell'altro. Prima o poi dovrà farlo anche il tecnico nerazzurro, per ora sta ottenendo buone risposte e solleticando la voglia di entrambi. Da gennaio prenderà una scelta?

L'attacco non è ancora sfavillante. Se Acerbi ha sistemato la difesa, in porta tutto va bene e a livello di manovra l'Inter è sembrata quella bella di un anno fa, segnaliamo anche dove c'è da migliorare. La quarta cosa, per la cronaca, sarebbero i giovani: Bellanova in panchina, per Asllani uno scampolo di gara. Un po' di coraggio non ha mai ucciso nessuno. Comunque, un tema restano le scelte negli ultimi metri: Dzeko ha segnato e fatto segnare, ma per il killer instinct c'è sempre da guardare altrove. Correa è potrei - tutto, peraltro - ma non voglio. 2-0 è un risultato rotondo. Contro un avversario tignoso ma modesto, e soprattutto ridotto in dieci uomini nell'ultima mezz'ora, ci si poteva anche augurare qualcosa di diverso. Dopo la sosta tornerà Lukaku: sarà lui a cambiare l'efficienza degli avanti nerazzurri?

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