Dal Brest europeo al mister "ammazza-grandi": 5 spunti sui primi mesi di Ligue 1

1 - Ormai non è più una sorpresa, ma una solida realtà. Tredici punti in 6 partite, gli stessi di Inter e Bayer Leverkusen, tante big alle sue spalle: il Brest fa sul serio e vuole assicurarsi un posto nelle magnifiche otto che accederanno direttamente agli ottavi di finale della nuova Champions League. La rivelazione della scorsa Ligue 1 è la squadra più "francese" del campionato, con appena 10 stranieri in rosa (Lilla e Marsiglia ne hanno il doppio). Undicesimo in campionato, è difficile che ripeta l'exploit ma vuole regalarsi il sogno europeo.

2 - Deve evitare il fallimento del Lione a causa dei tanti debiti accumulati negli ultimi anni, ma intanto John Textor ha festeggiato la storica doppietta del Botafogo, altro club appartenente all'Eagle Football Holdings: in pochi giorni i brasiliani hanno conquistato la Copa Libertadores e la Serie A.

3 - Tanti calciatori, negli ultimi anni, sono stati alle prese con problemi giudiziari. Tra questi c'è anche Mason Will John Greenwood: ex prodigio del Manchester United, era stato accusato di violenza domestica da quella che oggi è ancora la sua compagna. Al Getafe si è ritrovato, a Marsiglia sta dimostrando di essere tornato quello di un tempo: 11 reti e 2 assist, un ruolo fondamentale nello scacchiere tattico di Roberto De Zerbi. L'opinione pubblica non lo ha ancora riabilitato, ma può essere protagonista ad alti livelli. Del resto, l'età (23 anni) gioca dalla sua parte.

4 - La magia della Coppa di Francia. L'FC Espaly, club di National 3 (la quinta serie transalpina), affronterà il PSG il 15 gennaio in una partita che si preannuncia davvero storica per il club dell'Alta Loira, che ha tratto ispirazione per il suo stemma proprio da quello che sarà il suo avversario: "Solo che la nostra Tour Eiffel in realtà è Saint-Joseph", ha dichiarato il presidente. Al centro del logo, infatti, appare la statua che sovrasta la basilica di Saint-Joseph, situata nel comune di Espaly-Saint-Marcel e che rappresenta San Giuseppe che tiene in braccio Gesù bambino.

5 - Bruno Genesio, tecnico del Lilla, ha centrato una piccola impresa: è diventato il terzo allenatore nella storia a battere in Europa i tre mostri sacri della panchina nel XXI secolo, ovvero Pep Guardiola, José Mourinho e Carlo Ancelotti. Prima di lui c'erano riusciti soltanto due mister importanti come Diego Simeone e Jurgen Klopp.