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Da eroe a colpevole. La strana vita di Palladino alla Fiorentina

Da eroe a colpevole. La strana vita di Palladino alla FiorentinaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 16:28Serie A
di Luca Calamai

Due mesi fa era un eroe. Il profeta di una Fiorentina che era stata capace di infilare una striscia di otto vittorie consecutive. Una cavalcata straordinaria che aveva portato Kean e De Gea nella storia del club viola. Raffaele Palladino è stato la faccia di questa nuova storia che aveva intrigato tutto il calcio italiano. Un po' Gasperini, il suo maestro dichiarato; un po' Ancelotti per l'eleganza dei modi e per l'abilità dialettica. I meriti di Palladino erano sotto gli occhi tutti. Dall'umiltà nel dichiarare chiuso un progetto tattico (la difesa a tre) dopo un inizio di campionato deludente , alla capacità di rilanciare alla grande Kean che sembrava un talento ormai perso. Dall'abilità nel lanciare un talento come Comuzzo (uno dei progetti più interessanti del nostro calcio), al modo con cui aveva recuperato figure come Cataldi e Adli che erano state bocciate da club come Lazio e Milan. E, ciliegina sulla torta, il colpo di genio di inventare Bove come esterno alto a sinistra pronto, in fase di non possesso palla, a diventare un pilastro del centrocampo. La mossa che ha trasformato di colpo la Fiorentina in una squadra capace di non subire mai gol e di riuscire a ottimizzare a livello di risultati i gol di Kean o le magie di De Gea. Insomma un Palladino Re Mida capace di trasformare in oro tutto quello che proponeva in campo.

Il Palladino di oggi è il primo imputato della crisi della Fiorentina capace di conquistare un solo punto nelle ultime cinque gare. C'è addirittura chi ipotizza situazioni estreme. In che senso? In caso di sconfitta domenica contro il Torino c'é chi immagina addirittura un licenziamento in tronco. Dalla gloria, alla polvere in meno di due mesi. Il calcio è anche questo. Una specie di viaggio sulle montagne russe. Di sicuro, Palladino è andato in confusione quando la notte del 1 dicembre Edoardo Bove si è accasciato a terra e ha cominciato a combattere con il suo cuore. Il centrocampista oggi fortunatamente non è più in pericolo di vita. Anzi ha addirittura cominciato ad allenarsi. Ma non potrà più giocare questa stagione in maglia viola e quasi certamente non potrà più trovare spazio nel calcio italiano. E' sparito un tassello ed è venuto giù l'intero mosaico. Palladino ha avuto la colpa di immaginare la stessa Fiorentina senza Bove. Un errore grave. La confusione è aumentata di partita in partita. Il tecnico viola ha cominciato a proporre una squadra senza equilibrio. Difesa imbattibile? Solo un ricordo. Palladino si è ostinato sfidando le leggi del calcio a proporre una Fiorentina con soli due centrocampisti. Una scelta incomprensibile. Sbagliata. E più tutti gli dicevano che serviva un altro centrocampista più lui ha cercato soluzioni alternative. Fino ad arrivare contro il Napoli a riproporre la difesa a tre. Formula con la quale la squadra viola non ha mai vinto in questa stagione. L'altra grande colpo del tecnico è stata quella di non essere riuscito a trovare la giusta sintonia con Gudmundsson. Il giocatore più forte della Fiorentina, Aspettato in estate con ansia, decisivo contro Lazio e Milan e poi finito in una crisi della quale non si vede la fine. Crisi che forse ha alimentato lo stesso Palladino che non ha mai concesso a Gud la fiducia che ha accompagnato fin dal primo giorno il percorso in maglia viola di Kean. E l'ex Genoa ha un carattere particolare. Si sente una primadonna e vuole essere trattato da primadonna. Atteggiamento sbagliato? Si. Ma un tecnico deve saper gestire le varie anime di uno spogliatoio.

A questo punto non resta che aspettare di vivere le prossime pagine di questa bizzarra storia. C'é un mondo viola che vorrebbe l'esonero immediato di Palladino. C'è chi considera decisiva per il suo futuro la sfida contro il Toro. C'é chi parla di un rapporto complicato tra il tecnico e il diesse Pradè. Quel che è certo è che sarà fondamentale capire se la squadra è ancora con mister Raffaele dopo questa striscia di risultati negativi e dopo che lui ha fatto fuori pilastri del gruppo quali Biraghi e Quarta. Se è pronta ad andare oltre qualche piccola delusione personale per ritrovare la voglia di difendere un progetto complessivo. L'eroe Palladino è ora un allenatore dai piedi d'argilla. Appuntamento a domenica a mezzogiorno.

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