Cosmi: "Roma, se il business si fa in questo modo....Gilardino? Non ho ancora capito"
Intervistato da SportWeek, Serse Cosmi ha parlato del suo futuro: "Se mi chiamano in un contesto che valorizza i rapporti umani, volentieri. Sono sicuro di avere ancora competenze, forza e voglia per fare bene. Ho l’età di Gasperini. Non sono un nostalgico e non voglio che lo sia il mio spettacolo. Anzi, chi saprà interpretarlo con sensibilità, ci riconoscerà il calcio del futuro. Voglio essere chiaro: non ho cambiato mestiere. Continuo a seguire il calcio, mi documento, studio, ma non faccio solo quello. Finché non alleno, mi piace coltivare altri interessi, per impegnare i tempi morti e non lasciar spazio alla ruggine della tristezza. Mi auguro che la mia esperienza teatrale possa servire d’ispirazione ai tanti colleghi senza panchina.
Che cosa non mi piace del calcio di oggi? La povertà del gesto tecnico. Certe giocate, che un tempo erano normali, oggi sembrerebbero eccezionali. In questo sì che sono nostalgico. E poi la scomparsa delle persone e dei volti riconoscibili dai luoghi di responsabilità, non sai più chi sono. Che faccia ha chi ha licenziato Gilardino? Io non ho ancora capito.
La Roma? Lo scorso anno sono rimasti 60 giorni senza d.s., poi hanno preso un ragazzo che parla solo francese e hanno cacciato la ceo. Hanno cambiato tre allenatori e hanno già annunciato che il quarto non ha futuro, perché diventerà presto un dirigente e quindi servirà il quinto. Sento dire: 'Quelli fanno solo business'. Se fanno business in questo modo, auguri…"