Così Palladino è diventato allenatore del Monza: "Galliani e Berlusconi mi pesarono ad Arcore"
Raffaele Palladino ha rilasciato una lunga e interessante intervista a DAZN e ha ripercorso questa stagione vissuta a Monza. A sorpresa, fu lui la scelta di Berlusconi e Galliani dopo che la squadra brianzola aveva raccolto un solo punto nelle prime sei giornate. "Era un lunedì mattina e io stavo preparando un allenamento della squadra Primavera. Galliani mi chiama alle 9 di mattina e mi dice: 'Secondo me devi essere tu l'allenatore della prima squadra. Però dobbiamo superare la prova del Presidente, stasera ti porterò ad Arcore'. Io ero un po' imbarazzato, Berlusconi non l'avevo mai visto né conosciuto, l'adrenalina iniziò a salire. La sera siamo andati a casa del presidente, è stato un momento molto bello ed emozionante e lì è partito tutto".
Loro ti dissero di poter iniziare anche dopo la gara contro la Juventus
"In quel momento loro mi hanno pesato e hanno capito che avevo davvero voglia di partire e di partire bene. Quando mi hanno chiesto quando avrei voluto cominciare, se dopo la Juve o subito, io risposi subito perché avevo davvero tanta voglia. Mi dissi: 'E' un treno da prendere al volo, una grande occasione, e me la voglio giocare sin da subito'. Penso ci sia stata da parte mia anche un po' di sana incoscienza, ma avevo un sano entusiasmo".