Coppa Italia, Empoli-Catanzaro: Caputo per sfidare il tabù. Caserta riflette sul modulo
Empoli e Catanzaro si affrontano questa sera alla Computer Gross Arena, nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia. I toscani devono sfatare il tabù, che da due stagioni li vede eliminati al primo turno della competizione contro un avversario di categoria inferiore, nell'ordine SPAL e Cittadella. In caso di parità al 90', non sono previsti tempi supplementari: in quel caso sarebbero i calci di rigore a stabilire chi se la vedrà con la vincente di Torino-Cosenza. Dirige Alberto Ruben Arena, della sezione di Torre del Greco. Calcio d'inizio alle ore 20:45.
COME ARRIVA L'EMPOLI - D'Aversa riparte dal 3-4-2-1, pochi i dubbi da risolvere riguardanti l'undici titolare. Debutto ufficiale tra i pali per Vasquez, la linea difensiva a protezione del portiere colombiano sarà guidata da Ismajli con Goglichdze e Viti come braccetti. Grassi, squalificato in campionato, verso la panchina: in mediana spazio a Henderson e Haas, Gyasi e Pezella sugli esterni. Esposito e Fazzini dietro a Caputo, pronto alla staffetta con Colombo.
COME ARRIVA IL CATANZARO - Ragionamenti sul modulo iniziale da parte di Caserta, che deve ancora sciogliere il vestito tattico migliore per la formazione giallorossa. Diversi i sistemi di gioco testati, tra questi quello al momento più gettonato prevede la difesa a 4: Antonini e Scognamillo centrali, Situm e Bonini terzini, Petriccione a dividersi la regia con Pompetti. Davanti largo al terzetto di rifinitori formato da Compagnon, Biasci e Pagano alle spalle di Iemmello.