Cairo: "I contestatori in cuor loro sanno che se lasciassi il Toro mi rimpiangerebbero"

“Qui siete felici che io sia il più longevo, a Torino invece mi contestano. Meno male che sono qua, almeno mi tirate su il morale”: inizia così il discorso di Urbano Cairo alla fiera dell’Artigianato a Milano, come rivelato da Toro.it. “Ho preso il Toro 19 anni fa da fallito…ora è da anni che siamo nelle prime 10 posizioni” il presidente granata ci tiene a ribadire di quanto sia fiero del suo operato, lasciando intendere che trovi prive di alcun senso le contestazioni dei tifosi".

Sulla competizione con le grandi: "Fatturando 100 milioni all’anno è impossibile competere con le grandi, che ne fatturano 400… l’epoca del grande Torino era negli anni 40“. E poi ancora sui tifosi: “Ho fatto fare un sondaggio e ho visto che sono contestatori che in cuor loro sanno che probabilmente se lasciassi il Toro mi rimpiangerebbero, è come i figli con i padri, a volte si lamentano sapendo che il papà e la mamma vogliono loro bene”.

Ieri, in occasione della partita contro il Napoli, l'ennesima contestazione della tifoseria. All'esterno dello stadio ogni muro è tappezzato con dei volantini eloquenti: "Il Toro è passione e amore, vendi e vattene speculatore!". All'interno dell'Olimpico Grande Torino, invece, il tifo organizzato granata ha mostrato una serie di striscioni con varie scritte (che potete leggere nella foto in calce) e una eloquente al di sopra di tutte le altre: "Queste le tue soddisfazioni... La nostra? Togliti dai cog***ni".