Bryan Cristante, contestato ma insostituibile. Titolare con De Rossi, Juric e Ranieri
Stasera la Roma affronterà una partita tutt'altro che semplice contro il Tottenham di Ange Postecoglou. La seconda sfida dell'ennesima esperienza di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa: il tecnico si affiderà, di nuovo, a Bryan Cristante. Il centrocampista ha vissuto una fase di contestazione, in particolare da quando si è passati dalla gestione De Rossi a quella di Juric, alla veste di praticamente insostituibile. Titolare in più ruoli - da mezz'ala, mediano oppure centrale di difesa, pur con qualche riserva - dovrebbe essere nell'undici di partenza anche contro gli Spurs, a meno che non ci sia un cambiamento di idea nel corso delle ultime ore.
Nelle ultime settimane si era anche parlato di un possibile addio dell'ex Atalanta che, in realtà, non verrà ceduto a gennaio. Lo stesso Cristante aveva già avuto Ranieri come allenatore, nel 2019, quando l'interregno era durato solamente tre mesi, giusto il tempo di traghettare da Di Francesco - esonerato a marzo - fino alla fine dell'annata.
Proprio alla fine di agosto c'era stata una incomprensione con Daniele De Rossi, a causa di una sostituzione contro l'Empoli. Il risultato finale era stato di 1-2 per i toscani - gol di Gyasi, Colombo e Shomurodov - con la Roma che avrebbe ascoltato eventuali offerte che non sono arrivate. Ora invece la situazione appare decisamente cambiata, perché Cristante non è mai stato considerato come un possibile sacrificabile.